I SAPERI FONDAMENTALI

I SAPERI FONDAMENTALI

sintesi

Riforma cattolica e Controriforma

▶ 14.1 Nei primi anni del XVI secolo il ruolo della Chiesa è oggetto di importanti trasformazioni e riflessioni: da una parte il papato, che antepone il consolidamento del potere temporale ai propri compiti spirituali, dall’altra molti intellettuali, come Machiavelli e Guicciardini, che rivolgono decise critiche verso l’istituzione ecclesiastica e incoraggiano il cambiamento e la riforma. Nella penisola italiana iniziano a diffondersi, seppur molto debolmente, le idee della Riforma protestante, ma la Chiesa reagisce con una decisa politica repressiva.

▶ 14.2 Nel 1545 papa Paolo III Farnese convoca il Concilio di Trento, che dura – con alcune interruzioni – fino al 1563 e ha lo scopo di discutere alcuni cardini dottrinali della fede cristiana. Il concilio conferma i pilastri del catechismo romano (valore delle opere, pratica dei sacramenti, mediazione dei santi e ruolo dei sacerdoti) e assegna nuove funzioni e importanza ai vescovi nella gestione delle loro diocesi. La corte pontificia rafforza il proprio ruolo affidando ai cardinali il controllo delle congregazioni, una sorta di ministeri vaticani.

▶ 14.3 Tra queste assume un ruolo importante la Congregazione del Sant’Uffizio: con la sua azione eretici, riformati e altre minoranze religiose vengono sottoposti a pratiche repressive volte a preservare l’integrità della dottrina romana e molte opere e testi vengono messi al bando o epurati da passaggi non conformi a essa. La Chiesa accentua il controllo sulla formazione religiosa a tutti i livelli e pone un forte accento sul rapporto individuale del fedele con Dio, sempre attraverso la mediazione del sacerdote.

▶ 14.4 Scongiurato il pericolo di una diffusione delle idee riformate, negli anni Ottanta l’Inquisizione rivolge la sua azione al controllo di credenze e superstizioni, spesso di origine arcaica, non in linea con le liturgie ufficiali. A partire dal 1586, con la bolla Coeli et terrae creator, l’Inquisizione avvia una caccia alle streghe e a tutti i fenomeni che intrattengono un rapporto diretto con il sovrannaturale, senza la mediazione del sacerdote. Il culto dei santi e i processi di canonizzazione sono sottoposti al controllo centrale della Santa Sede.

Le missioni e il rapporto con il potere secolare

▶ 14.5 Negli anni del concilio si avvia anche un’intensa attività missionaria ed evangelizzatrice, che porta il messaggio cristiano cattolico in tutto il globo. I più attivi, soprattutto nel settore dell’educazione, sono i gesuiti. Vengono istituiti anche altri nuovi ordini religiosi: teatini, barnabiti, somaschi.

▶ 14.6 I poteri secolari si trovano a confrontarsi quotidianamente con i nuovi ordini missionari e, più in generale, con la nuova religiosità postridentina. La prassi diviene far coincidere il controllo dell’ordine pubblico con l’imposizione di idee e pratiche uniformi in materia di fede. I giudici confessionali dispongono di carceri e di polizia salariata e possono richiedere l’intervento dei poteri secolari per rendere esecutive le loro sentenze.

linea del tempo

1534 Ignazio di Loyola fonda la Compagnia di Gesù; 1542 viene istituita la Sacra Congregazione della romana e universale Inquisizione; 1545 Paolo III Farnese apre il Concilio di Trento; 1555 con la bolla Cum nimis absurdum vengono posti forti limiti ai diritti delle comunità ebraiche; 1561 strage della comunità valdese in Calabria; 1563 chiusura del Concilio di Trento; 1564 pubblicazione della Professio Fidei Tridentina; 1586 con la bolla Coeli et terrae creator Sisto V condanna la magia; 1589 pubblicato il trattato Della ragion di Stato di Giovanni Botero; 1605-1607 conflitto tra la Repubblica di Venezia e il papato

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Storie. Il passato nel presente - volume 1
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715