Per riprendere il filo…
L’affermazione della Riforma protestante determinò un radicale cambiamento del quadro politico e religioso del continente europeo. La crisi toccò da vicino anche le gerarchie ecclesiastiche romane, che cominciarono ad accogliere alcune istanze di rinnovamento e valutarono l’ipotesi di un’apertura alla nuova confessione luterana, cercando con essa dei punti di contatto. I tentativi, tuttavia, non ebbero successo e l’impossibilità di sanare la frattura divenne presto evidente.
L’idea di una cristianità ormai divisa contribuì al tramonto del progetto universale di Carlo V, che cercando di accreditarsi come autorità morale dell’Impero e pacificatore dei conflitti interni si era fatto garante dell’ortodossia cristiana e fautore della concordia dei principi cristiani.