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La frattura della cristianità tra cinema e televisione

Gli eventi legati alla Riforma protestante sono stati oggetto di grande attenzione da parte del cinema e della televisione negli ultimi decenni. Nel 2003 uscì per il grande schermo il film biografico Luther, interpretato da Joseph Fiennes e diretto da Eric Till e Marc Canosa. La pellicola si concentra sugli eventi compresi fra il 1505 e l’inizio degli anni Trenta, dedicando molto spazio alle ragioni spirituali del protagonista.

Molti critici hanno evidenziato il carattere didascalico e celebrativo della ricostruzione proposta, caratterizzata da una struttura teatrale, fondata su parole e riflessioni: allo spettatore vengono infatti “spiegati” alcuni aspetti della dottrina e il monaco agostiniano è descritto come un eroe che vince la sua lunga battaglia.

Nella produzione, un ruolo importante è stato giocato dalla Thrivent Financial, un’organizzazione no profit legata alle chiese protestanti che ha sede a Minneapolis (Minnesota) e ad Appleton (Wis­consin).

Risale invece al 2007 la messa in onda della serie televisiva I Tudors, creata e sceneggiata da Michael Hirst per il network americano Showtime. Composta da quattro stagioni per un totale di 38 episodi, l’opera racconta il regno di Enrico VIII fino alla sua morte (1547); romanzata e intrisa di inesattezze storiche, pone molta attenzione alle inclinazioni personali del sovrano (interpretato da Jonathan Rhys Meyers), descrivendolo come persona impulsiva, ondivago nel rapporto con i suoi consiglieri personali, raramente interessato alla vita economica e sociale del paese, facile preda dell’ira e delle passioni, estremamente disposto a cedere alla cultura del sospetto, incline a impartire condanne senza vere prove di colpevolezza.

Forte attenzione è dedicata ai personaggi femminili, in particolare a Caterina d’Aragona, Anna Bolena e Jane Seymour, anche se il centro della narrazione rimane sempre il re. Molti critici hanno sottolineato come le grandi battaglie politiche e religiose del tempo finiscano per essere presentate solo come il risultato delle sue pulsioni erotiche e dei suoi capricci personali.



Storie. Il passato nel presente - volume 1
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Dal 1000 al 1715