I SAPERI FONDAMENTALI
I SAPERI FONDAMENTALI
le grandi esplorazioni geografiche
▶ 11.1 La necessità di individuare nuove vie commerciali verso Oriente, le suggestioni dei racconti dei viaggiatori e la rivalità territoriale e religiosa con l’Impero ottomano sono tra le cause della scoperta e della conquista di “nuovi mondi” da parte dell’Europa. Il Portogallo, con Enrico il Navigatore, avvia le spedizioni verso le coste occidentali dell’Africa, di cui Bartolomeo Diaz raggiunge l’estremità meridionale nel 1487.
▶ 11.2 Il Regno di Spagna risponde con la spedizione di Cristoforo Colombo (1492). Navigando verso ovest per raggiungere le Indie, senza rendersene conto scopre un continente sconosciuto: l’America. I portoghesi esplorano il Brasile e circumnavigano l’Africa con Vasco da Gama; 20 anni dopo, la spedizione spagnola di Ferdinando Magellano compie la prima circumnavigazione del globo. Per disciplinare i possessi delle nazioni europee, il Trattato di Tordesillas (1494) traccia un confine a occidente delle isole di Capo Verde, assegnando ai portoghesi le terre a est, agli spagnoli quelle a ovest. I portoghesi costruiscono un impero marittimo/commerciale basato sugli avamposti lungo le coste africane e asiatiche. Anche Inghilterra e Francia finanziano spedizioni verso il Nuovo Mondo, raggiungendo il Nord del continente. Giovanni da Verrazzano, sostenuto dalla monarchia francese, mappa la costa atlantica settentrionale nel 1524.
LE CIVILTÀ PRECOLOMBIANE
▶ 11.3 All’arrivo degli europei, nell’America centromeridionale sono presenti civiltà e popoli dotati di avanzate organizzazioni statali: i maya, organizzati in città-Stato, vivono a sud-est dell’attuale Messico; gli aztechi popolano una regione del Messico centrale; gli incas risiedono lungo la costa pacifica e la catena montuosa delle Ande. Queste società, basate su un’agricoltura sedentaria, presentano una forte stratificazione sociale e hanno complesse strutture statali.
LA CONQUISTA DEL NUOVO MONDO
▶ 11.4 A partire dal 1517 i conquistatori spagnoli (conquistadores) cominciano a inoltrarsi nella terraferma. Cortés, de Montejo, Pizarro, de Almagro sono i primi cavalieri spagnoli (hidalgos) a compiere terribili massacri, sia con l’uso di mezzi sconosciuti ai nativi (armi in acciaio, armi da fuoco, cavalli), sia con l’involontaria diffusione di malattie, che uccidono milioni di persone. Incapaci di comprendere ciò che sta accadendo e quindi di reagire, le civiltà americane vengono distrutte.
▶ 11.5 Sulle terre conquistate gli spagnoli impongono la loro giurisdizione, costruendo un impero territoriale basato su due vicereami, della Nuova Spagna e del Perú. L’organizzazione dei domini coloniali si basa sull’encomienda (“affidamento”) a un conquistador di una circoscrizione territoriale, sulla quale egli esercita lo sfruttamento forzoso del lavoro degli indigeni per le coltivazioni e la manifattura. Gli europei, a confronto con popoli così culturalmente lontani, ridefiniscono la propria identità e cercano di costruire quella dell’“Altro”, in bilico tra riconoscimento di un’umanità differente e senso di superiorità.
LE CONSEGUENZE DELLA CONQUISTA
▶ 11.6 Le conquiste portano anche significativi cambiamenti negli affari economici europei, che per la prima volta assumono una dimensione globale. I nuovi prodotti e le ricchezze portano mutamenti materiali ed economici nella vita del vecchio continente, mentre verso l’America si innescano enormi migrazioni di popoli, sia volontarie che forzate come nel caso degli schiavi africani.
linea del tempo
mappa
Storie. Il passato nel presente - volume 1
Dal 1000 al 1715