Duccio, il primo grande artista senese

DUCCIO, IL PRIMO GRANDE ARTISTA SENESE Il fondatore della scuola pittorica senese è Duccio di Buoninsegna (1255-1319). Nelle sue opere rielabora la tradizione bizantina, la pittura gotica francese e le innovazioni di Cimabue. Nel 1285 dipinge la Maestà Rucellai, per Santa Maria Novella, a Firenze. La composizione ricorda molto la Maestà di Cimabue [vedi pag. 90], ma se ne differenzia per la linea di contorno che costruisce le figure. Quest uso della linea è una caratteristica gotica, e la si vede in particolare nel bordo dorato del manto della Madonna. Anche i colori delicati e squillanti degli angeli sono un invenzione di Duccio che rimane poi una costante nella pittura senese. Fra il 1308 e il 1311 Duccio realizza un imponente Maestà per l altare maggiore del Duomo di Siena. La Maestà mantiene l impronta bizantina nei volti dei personaggi e nella loro disposizione a schiera. Il trono, invece, risente delle novità trecentesche nella solidità della costruzione e nella decorazione cosmatesca. SIMONE MARTINI Con Simone Martini (1280-1344) la pittura senese si diffonde in tutto il territorio italiano, da Assisi a Napoli, da Pisa fino ad Avignone. Le sue prime opere dipendono da Duccio, ma lo stile di Simone si evolve rapidamente, fino a esaltare i caratteri più propriamente gotici, come l eleganza dalle linea, gli effetti decorativi, l uso equilibrato dell oro. Fra il 1312 e il 1315 realizza una Maestà su una parete del Palazzo Pubblico di Siena. Rispetto alla visione frontale di Duccio, angeli e santi sono disposti lungo linee oblique convergenti verso il centro, in un modo che ricorda la spazialità di Giotto. Anche il baldacchino concorre a dare un senso di spazialità e di movimento. 93

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico