Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1

L ICONOGRAFIA DEL CRISTO SOFFERENTE Il modello: il Crocifisso di Giunta Pisano (Bologna) La croce dipinta è molto diffusa nella pittura italiana del Duecento e del Trecento. A metà del XIII secolo Giunta Pisano definisce l iconografia del Cristo sofferente, che si ispira a modelli orientali: il corpo del Cristo forma una curva a S; le mani hanno le dita aperte; l addome è diviso in tre parti; le pieghe del panno intorno ai fianchi di Cristo sono definite da lumeggiature. Il Crocifisso di Cimabue (Arezzo) Cimabue riprende il modello di Giunta, ma la rappresentazione del dolore è più pacata, il volto (che ha tratti meno esasperati) ha un espressione più intensa. Il Crocifisso di Giotto (Firenze) Giotto rompe gli schemi anatomici della tradizione bizantina e dà al Cristo l aspetto di un uomo vero, che pende verso il basso come un corpo morto. I piedi sono trafitti da un unico chiodo. Anche il chiaroscuro adottato in quest opera è innovativo. Le ombre sono disposte secondo un ipotetica unica fonte di luce, posta alla sinistra dell osservatore. Questa soluzione dà una consistenza tridimensionale mai raggiunta prima. LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI: IL CAPOLAVORO DI GIOTTO La Cappella degli Scrovegni a Padova è interamente rivestita da affreschi ed è coperta da una volta a botte. La parete d ingresso è occupata da un grande Giudizio universale. Sulle altre pareti sono raffigurate Storie di Gioacchino e Anna (i genitori di Maria), di Maria e Cristo, degli Apostoli. In quest opera Giotto raggiunge il culmine della sua arte, sia nel rappresentare azioni e sentimenti umani, sia nella resa dello spazio (soprattutto nelle finte cappelle gotiche dipinte ai lati dell abside).

Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Storia dell'arte - I saperi fondamentali - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico