Unità 6 - La narrativa storica

unità 6 • la narraTIVA storica

LE CARATTERISTICHE

Il romanzo storico è ambientato in epoche passate rispetto al tempo in cui vive l’autore del libro, e mescola vicende inventate a fatti e personaggi realmente esistiti.

La narrativa sTORICA nel tempo

L’inventore del romanzo storico è considerato lo scozzese Walter Scott (1771-1832), autore del romanzo Ivanhoe, ambientato nel XII secolo.

In questo romanzo Scott fissò le regole fondamentali del romanzo storico:

  • è necessario uno studio accurato dell’epoca in cui si svolgono le vicende, in modo da poter ricostruire fedelmente l’ambiente e l’atmosfera di quel tempo e collocarvi gli eventi; in questo modo il lettore non può distinguere la realtà dalla finzione;
  • i personaggi di fantasia interagiscono con i personaggi realmente esistiti;
  • si mescolano avvenimenti realmente accaduti e vicende inventate;
  • la rievocazione dei luoghi deve essere accurata e coerente con l’epoca di cui si narra e anche in questo caso vengono accostati luoghi reali a luoghi inventati;
  • la narrazione, anche per dare maggiore credibilità ai personaggi, è ricca di dialoghi.

In Italia, l’autore che più di ogni altro rappresenta questo genere è Alessandro Manzoni (1785-1873), che nei Promessi sposi offre un quadro convincente della vita in Lombardia nel Seicento.

Il romanzo storico nell’Ottocento non vuole offrire solo una piacevole lettura ma ha anche finalità educative, diffondendo valori patriottici attraverso l’esaltazione del passato.

Nella prima metà del Novecento, il romanzo storico cambia funzione e viene utilizzato per descrivere la tragicità delle due guerre mondiali.

Nella seconda metà del Novecento alcuni autori realizzano nuovamente romanzi ambientati nel passato. Per esempio, in Italia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957) scrive Il Gattopardo, ambientato nella Sicilia del secondo Novecento. O il contemporaneo Umberto Eco (1932-2016), autore del romanzo Il nome della rosa, ambientato nel Medioevo.

il tema dell’unità: La guerra

In origine, e sino all’età moderna, il racconto della guerra ha avuto una funzione celebrativa: si raccontava la guerra per esaltarla e onorare le imprese e il coraggio dei combattenti.

A partire dall’Ottocento si è sviluppata un’attenzione per gli aspetti più brutali, ripugnanti e penosi della guerra.
Soprattutto nel Novecento la tragica esperienza delle due guerre mondiali ha segnato profondamente la letteratura, che ha raccontato la guerra in tutta la sua insensata crudeltà. 


I principali autori che hanno raccontato la guerra sono:

L. Tolstoj (1828-1910), Guerra e Pace;

G. de Maupassant (1850-1893), Racconti della Guerra Franco-Prussiana;

E.M. Remarque (1898-1970), Niente di nuovo sul fronte occidentale;

E. Hemingway (1899-1961), Addio alle armi.

L'emozione della lettura - Saperi fondamentali
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Narrativa