Le tendenze del design contemporaneo

10.3 Le tendenze del design contemporaneo

Tra utilità e ornamento

Grazie ai continui processi di innovazione dei materiali e delle tecnologie produttive il design contemporaneo si apre a molteplici sperimentazioni e presenta un volto straordinariamente creativo e multiforme. Alcuni progettisti rispondono ai bisogni più concreti degli utenti, concependo oggetti iperfunzionali; in altri prevale invece la ricerca formale che elabora configurazioni sempre più libere e per certi versi neodecorative. Alcuni si concentrano sulla grande serie, mentre altri abbandonano gli scenari industriali per riscoprire la dimensione di un lavoro artigianale evoluto, basato su produzioni circoscritte e personalizzabili.
Nel design attuale convivono dunque linguaggi diversissimi, esemplificati da oggetti che in breve tempo si sono trasformati da semplici elementi tecnici e funzionali in pure icone di una contemporaneità complessa e a tratti contraddittoria, sospesa tra realismo e fantasia, regola ed eccezione, necessità e culto del superfluo.

Juicy Salif

Lo spremiagrumi Juicy Salif (22) di Philippe Starck (Parigi 1949) è uno di questi prodotti, emblematico di un progetto che rinnova il mondo delle piccole cose quotidiane, arricchendolo di significati inediti e sperimentando materiali e morfologie al di là degli stereotipi formali e funzionali. In realtà l’utensile è piuttosto scomodo, essendo troppo grande e lievemente instabile, ma la sua vera qualità è insita proprio in quella fisionomia stravagante grazie alla quale lo strumento abbandona il regno degli oggetti d’uso per tramutarsi in un feticcio a cui affezionarsi come fosse un idolo domestico da tavolo.

Mono

A conservare invece un’effettiva funzionalità sono i tavolini Mono (23) progettati da Konstantin Grcic (Monaco di Baviera 1965): si tratta di piani d’appoggio variamente orientati, piccoli ed essenziali, ideali per le dimensioni contenute degli spazi abitativi contemporanei. Tali arredi parlano il linguaggio di un nuovo minimalismo, discreto e responsabile, finalizzato alla realizzazione di prodotti semplici, utili e caratterizzati da un equilibrato rapporto qualità/prezzo da contrapporre alla frenetica proliferazione di oggetti, di stili e di paradossi commerciali del mondo globale.

Caboche

Il design del terzo millennio affronta infine anche il tema dell’ornamento, accantonando definitivamente il tradizionale concetto formalista di apparato decorativo, per approdare a creazioni eteree, semplici in apparenza ma in realtà capaci di performance funzionali ed espressive particolarmente ricche e articolate. È il caso di Caboche (24), con cui Patricia Urquiola (Oviedo 1961) reinterpreta il vecchio lampadario tempestato di gocce di cristallo stilizzandolo nella forma di una scintillante cintura, costituita da decine di sfere realizzate in polimeri sintetici. Al centro di questo anello permane la parte tecnica: una lampada alogena emana infatti la luce che rischiara effettivamente l’ambiente, ma è opportunamente schermata e diffusa verso l’alto per evitare l’abbagliamento degli utenti.

GUIDA ALLO STUDIO
Il design contemporaneo
  • Utilizzo di tecniche e materiali innovativi
  • Oscillazione tra funzionalità e fantasia
  • Oggetti prodotti in serie oppure artigianalmente
  • Trasformazione di oggetti di uso comune in icone della contemporaneità

Contesti d’arte - volume 3
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi