GUIDA ALLO STUDIO - Il Futurismo

GUIDA ALLO STUDIO

Il Futurismo

I saperi fondamentali 
  • Nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblica il Manifesto del Futurismo, il testo che contiene le linee programmatiche di questo nuovo movimento di Avanguardia, considerato il più rivoluzionario tra quelli del Novecento. Il primo Futurismo concentra la propria attenzione sui cambiamenti della società contemporanea, esaltando la velocità, il progresso, la macchina ma anche la guerra.
    Il Divisionismo è il punto di partenza per lo sviluppo del linguaggio futurista, che ha come principio cardine l’idea di “sensazione dinamica”, l’abbandono della staticità in favore di un continuo divenire. 
  • Umberto Boccioni è considerato il massimo esponente della pittura futurista. La sua formazione avviene a Roma ma, dopo un soggiorno a Parigi, si stabilisce a Milano dove incontra Marinetti e si avvicina alla nuova Avanguardia futurista. La tradizione divisionista è ancora evidente in RISSA IN GALLERIA (1910) che trasmette la foga, il dinamismo e l’energia teorizzate da Marinetti. Nelle opere successive (ELASTICITÀ e LA CITTÀ CHE SALE), l’artista cerca di rappresentare il rapporto tra il movimento e lo spazio circostante. Il dinamismo è l’elemento centrale anche nelle sue sculture (FORME UNICHE DI CONTINUITÀ NELLO SPAZIO). 
  • Carlo Carrà realizza opere che si basano su una marcata attenzione alla forma e all’impianto costruttivo. Alcuni suoi dipinti, come I FUNERALI DELL’ANARCHICO GALLI e LA GALLERIA DI MILANO, mantengono tratti del linguaggio cubista e della ricerca orfica di Delaunay. 
  • Giacomo Balla ha una formazione divisionista e una passione per la fotografia che influenzerà il suo linguaggio stilistico e i temi della sua pittura. Gli studi sul movimento e l’influenza delle nuove sperimentazioni fotografiche portano alla realizzazione di LA MANO DEL VIOLINISTA, mentre l’interesse per la resa della luce conduce a esiti astratti nelle COMPENETRAZIONI IRIDESCENTI.
  • Con Eadweard J. Muybridge nasce la cronofotografia che studia la riproduzione di immagini in movimento. 
  • Antonio Sant’Elia elabora con Marinetti un manifesto futurista, dedicato all’architettura, che si concentra sulla città moderna, tecnologica e in continua trasformazione. Nel 1913 realizza una serie di tavole dedicate proprio alla città del futuro, in cui abbandona le linee rette in favore di quelle oblique ed ellittiche
  • Il secondo Futurismo ha inizio nel 1915 con il Manifesto Ricostruzione futurista dell’universo e si caratterizza per un marcato spirito ludico e fantasioso e per la ricerca di un’arte interdisciplinare dove tutti i linguaggi artistici si fondono in una nuova forma d’arte. Tra i principali esponenti di questo periodo Fortunato Depero ed Enrico Prampolini.
Le domande guida 
  • Chi è il fondatore del Futurismo?
  • Che cos’è un “manifesto”?
  • Quali sono i princìpi cardine del Futurismo?
  • Quale opera di Boccioni è ancora legata al Divisionismo? In quali aspetti?
  • Quali sono le differenze stilistiche tra Boccioni e Carrà?
  • Come influisce la fotografia sul linguaggio stilistico di Giacomo Balla?
  • Quali sono i punti cardine del Manifesto dell’architettura futurista?
  • Quando ha inizio il secondo Futurismo? Quali sono le principali caratteristiche?

Contesti d’arte - volume 3
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi