Andrea del Castagno
2.12 Andrea del Castagno
Refettorio di Sant'Apollonia
Ciclo degli uomini e donne illustri
Si tratta di una serie di affreschi, risalenti agli anni Quaranta del Quattrocento, oggi in parte staccati, realizzati in origine per la villa del gonfaloniere di giustizia fiorentino Filippo Carducci. Il ciclo è il più antico esempio pervenutoci di celebrazione degli uomini illustri in chiave profana, civile e umanistica: sono figure come condottieri militari, antiche regine, letterati di cui si esaltano le virtù morali. Se fino ad allora i soggetti di queste serie erano spesso tratti dalla Bibbia e dalla mitologia, dunque modelli astratti e fuori dal tempo, per il ciclo di villa Carducci, a parte le figure femminili, furono scelti personaggi del passato recente di Firenze, ancora vivi nella memoria. I soggetti sono visti di sotto in su, come
statue in posizione eroica, in nicchie rettangolari dipinte con lo sfondo di un pannello di finto marmo.
La figura di Pippo Spano (86), condottiero fiorentino che combatté in Ungheria, è composta da due triangoli uguali sovrapposti, creati dalle braccia con la spada orizzontale e dalle gambe divaricate con la base. La leggera torsione del busto anima la figura, che non appare schematicamente rigida, ma anzi sembra pronta a scattare da un momento all’altro.
Monumento equestre a Niccolò da Tolentino
GUIDA ALLO STUDIO
Andrea del Castagno
- Stile plastico e possente
- Luce chiara e luminosa
- Solida impostazione prospettica
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Gli sviluppi della pittura
I saperi fondamentali
- I caratteri stilistici di Masaccio vengono ripresi e rielaborati dai pittori fiorentini Beato Angelico, Paolo Uccello e Andrea del Castagno. Caratteristiche fondamentali del loro stile pittorico sono l’introduzione della prospettiva, l’uso sapiente della luce e il naturalismo dei personaggi e degli oggetti rappresentati.
- La prospettiva, tecnica innovativa grazie alla quale è possibile la resa tridimensionale degli oggetti e la profondità, è evidente nell’ANNUNCIAZIONE di Beato Angelico dove le figure dell’Arcangelo e di Maria sono inserite in modo verosimile nella loggia, grazie al posizionamento del punto di fuga all’interno della casa.
L’uso della prospettiva è accentuato nelle opere di Paolo Uccello, in cui le scene sono fortemente scorciate, molto caotiche e caratterizzate da aspetti astratti, come nel caso degli affreschi per il CHIOSTRO VERDE di Santa Maria Novella e nella tela con SAN GIORGIO E IL DRAGO. - Una luce chiara e brillante pervade completamente le opere di Andrea del Castagno; gli effetti luministici inquadrano i soggetti in ambienti prospetticamente costruiti e sono utilizzati per la resa volumetrica delle pesanti vesti delle figure. Queste caratteristiche sono particolarmente evidenti nell’ULTIMA CENA, un affresco che realizza per il refettorio del Convento di Sant’Apollonia a Firenze, o nella raffigurazione di PIPPO SPANO, che appartiene al ciclo profano di affreschi dedicati agli uomini e alle donne illustri.
Le domande guida
- Quali sono i caratteri tipici rinascimentali di tradizione masaccesca?
- In quale bottega si forma Beato Angelico?
- Quali sono le caratteristiche della pittura di Beato Angelico?
- Perché la prospettiva è particolarmente importante nelle opere di Paolo Uccello?
- Quali sono i caratteri di tradizione tardogotica ancora presenti nello stile di Paolo Uccello?
- Qual è il ruolo della luce nella pittura di Andrea del Castagno?
- Quale ciclo pittorico profano realizza Andrea del Castagno?
Contesti d’arte - volume 2
Dal Gotico internazionale al Rococò