GUIDA ALLO STUDIO - Tra Italia ed Europa

GUIDA ALLO STUDIO

Tra Italia ed Europa

I saperi fondamentali 
  • Durante il Cinquecento aumentano i legami tra Italia, Francia, Spagna e Portogallo anche in campo artistico: il Classicismo in questo periodo si fonde con le tradizioni locali dando vita a soluzioni innovative e originali
  • Il pittore e incisore tedesco Albrecht Dürer (1471-1528) è un maestro insuperato nell’incisione, e diviene uno degli artisti preferiti dall’imperatore del Sacro romano impero, Massimiliano II. Autore di importanti trattati sulle teorie delle proporzioni, nel suo stile combina i princìpi rinascimentali della prospettiva con il gusto nordico per i dettagli: i personaggi delle sue opere sono ricchi di dettagli e di minuziosi particolari e gli spazi sono sapientemente organizzati sulla base della griglia prospettica. Dürer dimostra un grande interesse per lo studio degli animali e della loro anatomia: la xilografia RINOCERONTE ne è un eccellente esempio. L’ADORAZIONE DEI MAGI dimostra, invece, la conoscenza di Dürer dell’arte classica e dei maestri del Cinquecento. 
  • Durante questo periodo molti artisti italiani lavorano alla corte di Francesco I di Francia, come il pittore, scultore e architetto bolognese Francesco Primaticcio (1503-1570). Egli giunge nel 1531 in Francia, dove si occupa della decorazione della residenza reale di Fontainebleau. Tra le opere più importanti realizzate presso il palazzo vi è la decorazione della CAMERA DELLA DUCHESSA D’ETAMPES, per la quale Primaticcio progetta cariatidi a tutto tondo dalle proporzioni allungate che sorreggono cartigli stilizzati. 
  • Giuseppe Arcimboldi (1527-1593), pittore milanese al servizio dell’imperatore Massimiliano II e del successore Rodolfo II, diviene noto per il suo originalissimo stile: nei suoi due cicli pittorici più famosi, LE STAGIONI e I QUATTRO ELEMENTI, realizza i volti umani accostando elementi vegetali, quali fiori, frutti e fogliami. 
  • Domenico Theotokopulos (1541-1614), noto come El Greco, nasce a Creta ma si forma principalmente in Italia. Discepolo di Tiziano, sviluppa uno stile fortemente influenzato dalla pittura di Tintoretto, da cui eredita l’uso del colore. Soggiorna a lungo in Italia prima di stabilirsi in Spagna, dove diventa famoso e ottiene grande prestigio. Risale probabilmente al periodo romano il RAGAZZO CHE ACCENDE UNA CANDELA, dipinto caratterizzato da una grande attenzione nella resa dei particolari e da un uso della luce di tradizione veneta. Al periodo spagnolo appartiene invece la VEDUTA DI TOLEDO, originale rappresentazione della città in cui l’artista unisce elementi reali a elementi di invenzione.
Le domande guida 
  • Quali sono le caratteristiche dello stile di Dürer?
  • Quale tecnica viene praticata da Dürer oltre alla pittura?
  • Presso quale corte europea è attivo Francesco Primaticcio?
  • Quali sono i principali interventi di Primaticcio nella reggia di Fontainebleau?
  • Qual è l’originalità dei volti dipinti da Giuseppe Arcimboldi?
  • Dove nasce El Greco? Dove si forma e dove raggiunge il massimo prestigio?

Contesti d’arte - volume 2
Contesti d’arte - volume 2
Dal Gotico internazionale al Rococò