Nuovi percorsi di ricerca
Nella letteratura artistica del XV e del XVI secolo col termine “maniera” si intendeva indicare semplicemente lo stile di un artista. La definizione di Manierismo, introdotta dalla storiografia d’orientamento classicista per individuare l’arte prodotta tra la morte di Raffaello (1520) e la fine del XVI secolo, ha invece un’accezione negativa, volendo indicare una certa generale “artificiosità” unita all’allontanamento dal modello dei grandi maestri.
Lungo il Cinquecento si verifica in effetti il progressivo distacco dall’ideale rinascimentale, fenomeno che inevitabilmente si accompagna alla ricerca di nuove forme espressive. Questo mutamento non poteva prescindere dalla riflessione sull’opera dei grandi maestri, talvolta tentando una fusione tra i loro linguaggi, talaltra sviluppando all’estremo un solo aspetto del loro stile. Si tratta dunque di un periodo complesso che si distingue per la forte tendenza alla sperimentazione e durante il quale si raggiungono esiti differenti ma molto fecondi.