Andrea Mantegna
Orazione nell’orto
- 1460 ca.
- tempera su tavola, 63x80 cm
- Londra, National Gallery
Andrea Mantegna
Nel dipinto di Andrea Mantegna Gesù sta pregando in ginocchio nell’arido paesaggio roccioso del Getsemani, mentre davanti a lui appaiono alcuni angeli che gli preannunciano il suo destino mostrandogli gli strumenti della Passione. In basso stanno i tre apostoli addormentati in un sonno profondo, ignari del dramma che sta per compiersi. Fondamentale è il carattere "storico" della raffigurazione: sullo sfondo è la veduta di Gerusalemme, immaginata come una città turrita medievale, che tuttavia include con colta citazione alcuni dei più famosi monumenti della Roma antica. La concentrazione drammatica della scena è altissima e tutto appare deciso in maniera ineluttabile: il gruppo dei soldati che stanno arrivando a catturare Cristo è ormai vicino e il paesaggio aspro e pietroso contribuisce ad aumentare la tensione del momento. Il presagio della tragedia è richiamato dall’albero inaridito in primo piano con l’avvoltoio sul ramo; sul fiume sta, come un ponte, un tronco, allusione all’albero di Adamo che servirà per costruire la croce di Gesù. Gli scorci arditi – il Cristo in preghiera visto di spalle e di sottinsù, i putti che sembrano sculture e recano i simboli della Passione – rinviano al piglio plastico e prospettico già sperimentato negli affreschi della Cappella Ovetari agli Eremitani (► p. 138). I contrasti cromatici, con Cristo vestito di scuro, isolato e chiuso nel suo dramma rispetto agli apostoli vestiti di colori sgargianti, contribuiscono a creare l'atmosfera cupa e crepuscolare.