La Mesopotamia è la zona compresa tra il fiume Tigri e il fiume Eufrate (attuale Iraq). Qui, dal IV al I millennio a.C., nascono e si sviluppano le prime grandi civiltà stanziali che hanno introdotto l’uso della scrittura: i Sumeri, gli Accadi, i Babilonesi e gli Assiri.
Queste diverse culture attribuiscono all’arte una funzione celebrativa e propagandistica del sovrano che detiene un potere assoluto (politico e religioso).
Espressione dell’esaltazione del potere è l’edificazione di templi e palazzi: la costruzione più tipica dell’area è la ZIQQURAT, un grande edificio costituito da più terrazze sovrapposte e adibito a diverse funzioni (tempio, magazzino, deposito idrico e osservatorio astronomico).
L’arte dei Sumeri comprende anche:
bassorilievi storico-narrativi come la STELE DEGLI AVVOLTOI, una lastra verticale che unisce immagini e scrittura per raccontare le vicende della conquista di Umma da parte del re di Lagash;
statuette votive che raffigurano sovrani, sacerdoti e funzionari in posizione seduta o eretta con le mani giunte in atto di preghiera (oranti).
Un’opera sumera particolarmente rappresentativa è, inoltre, il cosiddetto STENDARDO DI UR, un pannello di legno interamente intarsiato su cui sono rappresentate scene di guerra e scene di pace. In questa decorazione i Sumeri hanno introdotto:
la gerarchia proporzionale, per omaggiare l’importanza del sovrano, più grande rispetto alle altre figure;
la disposizione paratattica, per suggerire la profondità dello spazio disponendo le figure su piani paralleli;
lo schema a montaggio, per rappresentare più punti di vista in un’unica scena.
Nell’VIII secolo a.C. gli Assiri costruiscono grandi città fortificate, con palazzi come il PALAZZO REALE DI SARGON II o il PALAZZO DI NINIVE ornati da rilievi che esaltano le gesta del re con scene di grande senso ritmico e contorni ben delineati.
La civiltà neobabilonese, dal VII al IV secolo a.C., è nota per alcune splendide costruzioni divenute leggendarie, come la torre di Babele, e per i giardini pensili, di cui però non restano tracce. Un esempio di grande prestigio urbanistico è la PORTA DI ISHTAR, uno dei monumentali ingressi alla città di Babilonia; è interamente rivestita di piastrelle blu, rese lucide e lisce mediante la tecnica dell’invetriatura.
Le domande guida
Dove si trova la Mesopotamia?
Quali civiltà, nel corso dei millenni, occupano il territorio della Mesopotamia?
Quali sono le funzioni principali dell’arte mesopotamica?
Che cos’è una ziqqurat? Qual è la sua struttura?
Che cos’è il mosaico a coni?
Che cosa si intende con l’espressione “gerarchia proporzionale”?
Qual è la funzione del cosiddetto Stendardo di Ur?
Che cos’è un lamassu?
Quale tecnica viene utilizzata per il rivestimento della Porta di Ishtar?
Perché la Porta di Ishtar è decorata con bassorilievi che raffigurano animali?