Cattedrale di Santa Maria Assunta
- dal 1090
- Parma
Duomo di Parma
La costruzione del grande Duomo di Parma, dedicato a Santa Maria Assunta, è legata – come l'analogo edificio di Modena – alle alterne vicende della lotta per le investiture e agli scontri tra Papato e Impero che coinvolsero i Comuni italiani. La decisione della città di Parma di schierarsi con le diverse fazioni è leggibile nella scelta di modelli stilistici tra loro in opposizione: è possibile cogliere, da una parte, gli influssi germanici (e quindi filoimperiali) nell'ampia abside e nel progetto, mai portato a termine, di due torri campanarie; dall'altra, nella facciata a capanna e nella pianta sono riscontrabili gli stretti collegamenti con il Romanico padano, in cui è determinante l'azione progettuale di vescovi del partito filopapale.
Descrizione
I lavori di costruzione, coordinati da anonimi maestri lombardi, iniziarono intorno al 1090. La cattedrale fu consacrata da papa Pasquale II nel 1106, anche se i lavori proseguirono anche nel XII secolo. All'esterno, le tre absidi (quella dietro l'altare e le due dei transetti) sono impreziosite da logge praticabili, lesene e archi ciechi e si articolano con le masse squadrate del presbiterio e dei transetti, creando un movimento elegante. Come già in Lombardia, per esempio a San Michele a Pavia, una loggia segue anche il coronamento della facciata a capanna.All'interno, la sopraelevazione del presbiterio lascia intravedere l'ampia cripta seminterrata: davanti al presbiterio si erigeva un pontile, oggi distrutto, da cui proveniva la Deposizione dell'Antelami (► p. 387). Come poi a Modena, il soffitto era in origine a capriate lignee; tutto l'edificio fu profondamente modificato nel corso dei secoli, con l'aggiunta delle cappelle laterali e di una sfarzosa decorazione cinquecentesca.