Le prime città
I resti della città sumera di Uruk aiutano a capire come si sia formata la prima struttura urbana nota a oggi (1). In origine esistevano due distinti insediamenti, Eanna e Kullàb: il primo ospitava il santuario dedicato a Inanna, dea dell’amore e della fecondità (identificata poi, da Assiri e Babilonesi, con la dea Ishtar); nel secondo sorgeva il Tempio del dio celeste Anu, posto sopra un’alta terrazza. Intorno al 3500 a.C., con l’unificazione dei due poli religiosi, che pure mantengono distinti i culti, si forma la nuova città di Uruk. Eanna, distante dalla zona delle abitazioni comuni, ne diviene il centro nevralgico: è esteso per almeno nove ettari e ospita, oltre al Tempio di Inanna, edifici isolati, alcuni dei quali molto grandi e, forse, adibiti a funzioni amministrative. Di Kullàb conosciamo invece il Tempio di Anu. Gli scavi archeologici hanno dimostrato che l’area di edificazione di questo tempio, in origine destinata a usi profani, era stata preventivamente purificata. Le fondazioni (2), costituite da lastre di calcare, sono infatti state poste solo dopo aver scavato una fossa che, rivestita di mattoni, è stata riempita di terra "pura".