L'emozione della lettura - Le origini della letteratura

LA LETTERATURA CORTESE-CAVALLERESCA nimo volto a tutelarne l onore dai pettegolezzi delle malelingue. Il desiderio, del resto, si spegnerebbe se venisse soddisfatto: l attrazione erotica tende tanto più a crescere quanto più è concretamente irrealizzabile (non a caso una delle forme più frequenti di amore cortese è il cosiddetto amor de lonh, l amore lontano). Tuttavia la distanza incolmabile tra lo spasimante e l oggetto della sua passione non annulla la portata sensuale del sentimento: sebbene la poesia trobadorica contenga molti tratti idealizzanti, traspare chiaramente anche la dimensione fisica del rapporto amoroso. Il corteggiamento implica certamente pazienza, umiltà e timidezza, ma anche l aspirazione all appagamento dei sensi. Due diversi stili Dal punto di vista stilistico, la produzione dei trovatori è caratterizzata da una grande perizia formale. A differenza degli autori delle canzoni di gesta, essi hanno un forte senso della loro individualità e possiedono raffinati strumenti tecnici: sono, in altri termini, abilissimi artefici, capaci di muoversi con disinvoltura tra forme metriche diverse e un ampio bagaglio di soluzioni linguistiche. Possiamo distinguere due diverse e opposte soluzioni espressive: il trobar clus e il trobar leu. Il trobar clus ( poetare chiuso ) è uno stile intenzionalmente difficile, che si esprime con uno sfoggio di parole rare, strutture ritmiche e sintattiche complesse, artifici retorici, raffinatezze formali e concettuali. Il trobar leu ( poetare leggero ) è invece lo stile agevole e piano di quei poeti che rifiutano polemicamente le acrobazie retoriche e metriche della prima tendenza, in nome di una poetica semplice e facilmente accessibile. I generi più diffusi La sperimentazione formale dei trovatori si riflette inoltre nel ventaglio di generi praticati, ciascuno riconoscibile per costruzione metrica e soprattutto contenuto. Il genere lirico maggiormente attestato in tutta la tradizione provenzale è la canzone (in provenzale cans ), caratterizzata da una serie di strofe di numero variabile, con versi di varia lunghezza e dall argomento amoroso. Due forme minori , che mettono in scena sempre la medesima situazione e hanno un carattere popolareggiante (in relazione sia al tema sia alla struttura, imperniata sulle parole del ritornello), sono l alba e la pastorella: la prima descrive il risveglio di due amanti costretti a separarsi dal sorgere del sole; la seconda, di ambiente campestre, vede come protagonista un cavaliere che si propone di sedurre una contadina ritrosa. Diversi sono invece i temi del sirventese, un componimento che può avere carattere satirico, moraleggiante e soprattutto politico, quando il trovatore si fa portavoce di una posizione, personale o del suo signore, intorno a una causa di discordia. Infine vanno ricordati il planh ( compianto ), un lamento funebre su una personalità da poco scomparsa o su un evento tragico; il tenso ( tenzone ), in cui una certa vicenda politica o di attualità viene dibattuta da due interlocutori secondo lo schema della disputa; il plazer ( piacere ), consistente in un elenco di desideri o situazioni piacevoli, e il suo opposto, l enueg ( noia ), catalogo di fastidi o situazioni spiacevoli. I principali esponenti Gli autori più significativi sono Guglielmo IX d Aquitania (1071-1127, signore feudale amante dell arte, della guerra e della letteratura), Jaufré Rudel (morto prima del 1164, cantore dell amore lontano ), Bernart de Ventadorn (1130 ca-1200, da molti ritenuto, all interno di questa corrente, il più importante autore di liriche amorose) e Arnaut Daniel (vissuto circa tra il 1150 e il 1210, tra i maestri del trobar clus). Ricordiamo anche Peire Vidal (1183-1204), Raimbaut de Vaqueiras (nato circa nel 1155 e morto dopo il 1205) e Guiraut Riquier (1230-1292). 57

L'emozione della lettura - Le origini della letteratura
L'emozione della lettura - Le origini della letteratura