L’emozione della lettura - volume C

Omero | UNIT 2 | ODISSEA L appello accorato del padre, segnato dall autorevolezza genitoriale, scioglie gli ultimi dubbi di Telemaco, che finalmente si lascia andare alla gioia e al pianto. Omero accosta il momento del riconoscimento tra padre e figlio al grido di aquile e avvoltoi, quando si accorgono che sono stati loro sottratti i piccoli dal nido. La scelta è indicativa del livello estremo di commozione, di un pianto di gioia talmente intenso da somigliare piuttosto a una manifestazione di dolore (A entrambi nacque dentro bisogno di pianto: / piangevano forte, più fitto che uccelli, più che aquile / marine o unghiuti avvoltoi, quando i piccoli / ruban loro i villani, prima che penne abbian l ali, vv. 215-218). La fedeltà del cane Argo Nel terzo brano (libro XVII) la scena dell incontro tra il padrone e il suo cane dopo anni di lontananza tocca corde più leggere e delicate rispetto alla forza emotiva dell incontro con Telemaco. Argo, il cane di Odisseo, un tempo abituato a fortunate battute di caccia alla lepre, giace ora pieno di zecche abbandonato sul letame di buoi e muli / che presso le porte della reggia era raccolto (vv. 297-298), ma alla vista del padrone agita la coda e piega le orecchie: queste sono le uniche manifestazioni d affetto che l età avanzata gli rende possibile (vv. 302-303). La sua triste condizione è metafora della rovina in cui versa la casa di Odisseo per l assenza del signore (le ancelle, indolenti, / non si curano di lui. Di malavoglia lavorano i servi / senza il comando dei padroni, vv. 320-322). Odisseo è costretto dalle circostanze a nascondere le lacrime suscitate dalla vista del suo cane, ridotto così malamente (vv. 304306). Vent anni, tuttavia, sono tanti e Argo, simbolo della fedeltà al suo padrone, probabilmente più eloquente nella sua mutezza di qualunque altro essere umano, finalmente muore (vv. 326-327). Il riconoscimento dell eroe tornato a casa dopo lunga assenza e desideroso di vendetta contro i nemici domestici che hanno insidiato il suo potere corrisponde, del resto, a un topos ricorrente, quello dell agnizione (o riconoscimento). Il peso dato all incontro con il cane, pertanto, è funzionale ad accrescere il pathos del momento del ritorno, al quale coopera la sottolineatura del contrasto tra il presente triste e malandato e il passato glorioso di Argo. Laboratorio sul testo COMPRENDERE 1. Di che cosa si preoccupa Odisseo appena risvegliatosi sulla spiaggia di Itaca? 2. Come si presenta Atena a Odisseo in questa circostanza? 3. Itaca viene descritta da Atena come a un isola arida e insignificante. b un isola aspra ma fertile e famosa. c un luogo disabitato. d un regno ormai decaduto. 4. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) Eumeo è presente alla scena del riconoscimento tra Odisseo e Telemaco. V F b) Telemaco non crede alla rivelazione del mendicante. V F c) Argo corre incontro a Odisseo. V F d) Odisseo nasconde la sua commozione alla vista del suo cane. V F ANALIZZARE E INTERPRETARE 5. Riporta sul quaderno gli aspetti di Itaca che emergono dalle parole di Odisseo, che non ha ancora riconosciuto la propria isola, a confronto con quelli contenuti nella descrizione di Atena travestita da pastore. 248

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Epica