L’emozione della lettura - volume C

Omero | UNIT 2 | ODISSEA 205 210 215 220 225 230 235 240 portando guerra: perché noi siam molto cari agli dèi. Viviamo in disparte, nel mare flutti infiniti, lontani, e nessuno viene fra noi degli altri mortali. Ma questi è un misero naufrago, che c è capitato, e dobbiamo curarcene: vengon tutti da Zeus gli ospiti e i poveri; e un dono, anche piccolo, è caro. Via, date all ospite, ancelle, da mangiare e da bere, e nel fiume lavatelo, dov è riparo dal vento . Disse così; si fermarono quelle, fra loro chiamandosi, e fecero sedere al riparo Odisseo, come ordinava Nausicaa, figlia del magnanimo Alcìnoo; vicino gli posero manto, e tunica e veste, e nell ampolla d oro gli diedero il limpido olio, e l invitavano a farsi lavare nelle correnti del fiume. Disse però alle ancelle Odisseo luminoso: «Ancelle, state in disparte, mentre da solo mi laverò la salsedine dalle spalle e con l olio m ungerò tutto: da molto l olio è lontano dal corpo. Davanti a voi non mi laverò: mi vergogno di stare nudo tra fanciulle bei riccioli . Così diceva: s allontanarono esse e alla fanciulla lo dissero. Intanto Odisseo luminoso si lavava nel fiume dal sale che il dorso e le spalle larghe copriva, e dalla testa toglieva lo sporco del mare instancabile. Come fu tutto lavato, unto d olio abbondante, vestì le vesti che gli donò la giovane vergine; e Atena, la figlia di Zeus, venne a renderlo più grande e robusto a vedersi; dal capo folte fece scender le chiome, simili al fiore del giacinto. Come quando agemina l oro e l argento un artista esperto, che Efesto e Pallade Atena istruirono in tutte l arti, compie lavori pieni di grazia; così gli versò grazia sulle spalle e sul capo. Andò allora a sedersi in disparte sulla riva del mare, splendente di grazia e bellezza, ne stupì la fanciulla, e subito disse alle ancelle bei riccioli: «Sentitemi, ancelle braccio bianco, che dica una cosa: non senza i numi tutti, che stanno in Olimpo, quest uomo è venuto tra i Feaci divini. 204. nel mare flutti infiniti: nel mare dalle onde infinite (epiteto formulare). 207-208. vengon tutti... poveri: gli stranieri e i poveri sono mandati da Zeus, che li protegge. 222. fanciulle bei riccioli: fanciulle dai bei riccioli (epiteto formulare). 226. del mare instancabile: del mare in- 206 cessante nei suoi moti ondosi (epiteto formulare). 231. simili al fiore del giacinto: il fiore del giacinto è a grappolo, perciò l immagine è adatta a rappresentare i riccioli di Odisseo. 232-233. quando agemina... esperto: quando un artista esperto intarsia l oro e l argento, secondo una tecnica già micenea. L age- mina è una speciale lavorazione dei metalli che consiste nel battere con un martello fili o foglie di metallo sulla superficie dell oggetto. 233. Efesto: il fabbro degli dèi. Pallade Atena: Atena, dea protettrice di molte arti. 239. ancelle braccio bianco: ancelle dalle braccia bianche (epiteto formulare).

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Epica