T5 - È durato poco (D. Maraini)

T5

Dacia Maraini
(n. Fiesole, Firenze, 1936)

È durato poco

  • Tratto da Mangiami pure, 1978

Davanti agli occhi della poetessa sfilano le immagini, semplici e quotidiane, di una stagione di vita condivisa con l’uomo amato. Ora quel passato non c’è più, ma l’eco del suo ricordo non si è ancora spenta.

è durato così poco

ti ricordi

la tovaglia a fiori rossi

il bicchiere che sapeva d’uovo

5      l’acquazzone improvviso

i campi arruffati e vetrosi

gli archi di pietra serena

il giornale sulla testa

ingoiavi frutti di mare gonfi di pomodoro

10    il fango dentro le scarpe di tela

l’odore aspro di menta pestata

il nostro abbracciarci insaziabile

la lite nell’ascensore

la buccia di cocomero sul davanzale

15    ti ricordi

il fresco delle lenzuola

la finestra aveva una cresta di stelle arancioni

soffrivo di mal di pancia

la tua testa di ragazzo mi pesava sul petto

20    ti ricordi

è durato così poco

ma dura ancora.


Dacia Maraini, Mangiami pure, Einaudi, Torino 1978

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Laboratorio sul testo

COMPRENDERE

1. I campi sono arruffati e vetrosi (v. 6) perché

  •     incolti e aridi.
  •     agitati dal vento.
  •     lisci.
  •     rigogliosi.


2. A che cosa può essere servito il giornale sulla testa (v. 8)?


3. A quali situazioni fanno riferimento il nostro abbracciarci insaziabile / la lite nell’ascensore (vv. 12-13)?


4. La tua testa di ragazzo mi pesava sul petto (v. 19) indica che l’uomo amato

  •     è svenuto.
  •     è morto.
  •     riposa appoggiato e abbandonato alla poetessa.
  •     è un peso per la poetessa.


5. La relazione tra i due è stata

  •     breve ma intensa, tanto che la poetessa la ricorda ancora.
  •     breve e insignificante, tanto che la poetessa ricorda la delusione.
  •     breve e burrascosa, tanto che i momenti ricordati sono di sofferenza.
  •     lunga e tranquilla, come emerge dalle immagini di quiete.

ANALIZZARE E INTERPRETARE

6. Qual è la struttura metrica del componimento?

  •     Sonetto.
  •     Ottava.
  •     Canzone.
  •     Versi liberi.


7. Quali osservazioni puoi fare a proposito della sintassi?


8. Quale procedimento retorico è alla base del componimento?

  •     Il climax.
  •     L’ossimoro.
  •     L’enumerazione.
  •     La metafora.


9. Quali versi sono legati da un’anafora?


10. I vv. 5 e 6 sono legati da

  •     rima.
  •     quasi-rima.
  •     assonanza e consonanza.
  •     rima al mezzo.


11. Individua le allitterazioni presenti nei seguenti versi:


il bicchiere che sapeva d’uovo

l’acquazzone improvviso

i campi arruffati e vetrosi

gli archi di pietra serena

il giornale sulla testa


12. Nell’ultimo verso è presente

  •     un poliptoto.
  •     un polisindeto.
  •     una ripetizione.
  •     una paronomasia.


13. Il lessico del componimento è

  •     aulico, con inserti di termini bassi.
  •     medio e colloquiale.
  •     medio, con inserti di termini aulici.
  •     basso.

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COMPETENZE LINGUISTICHE

14. I complementi. Individua nel componimento tutti i complementi retti dalla preposizione “di”, poi inseriscili nella tabella sottostante.


Complemento  
di specificazione  
di materia  
di qualità  
di origine/provenienza  
di limitazione  
di causa  

PRODURRE

15. Scrivere per raccontare. Scegli due delle immagini presenti nel componimento (per esempio, la tovaglia a fiori rossi e la buccia di cocomero sul davanzale) e costruisci, partendo da esse, il racconto di un episodio della relazione tra la poetessa e l’uomo amato: dove sono, che cosa stanno facendo e perché, di che cosa parlano… (massimo 20 righe).


16. Scrivere per esprimere. Imitando lo stile della poesia, componi anche tu un elenco di ricordi che ti legano a qualcuno (massimo 20 righe).

L’emozione della lettura - volume B
L’emozione della lettura - volume B
Poesia e teatro