Il padre di Nick raccolse il bambino, gli dette qualche schiaffetto perché respirasse
e lo passò alla vecchia.
«Guarda, Nick, è un maschio», disse. «Ti piace fare l’assistente?».
70 Nick disse: «Certamente». Guardava dall’altra parte per non vedere quel che suo
padre stava facendo.
«Là. È andata», disse il padre, e depose qualcosa nel catino.9
Nick non guardò.
«Ora», disse il padre di Nick, «ci son da dare dei punti. Puoi guardare o no, Nick,
75 come ti pare. Devo ricucire il taglio che ho fatto».
Nick non guardò. Gli era passata ogni curiosità per un bel pezzo.
Il padre finì e si rialzò. Si rialzarono anche zio George e i tre indiani. Nick andò
a posare il catino in cucina.
Zio George si guardò il braccio. L’indiano giovane sorrise al ricordo.
80 «Ti metterò del disinfettante, George», disse il dottore.
Si chinò sulla donna indiana. Era tranquilla, adesso, teneva gli occhi chiusi. Era
molto pallida. Del bambino e di tutto il resto non aveva capito nulla.
«Tornerò domattina», disse il dottore, alzandosi. L’infermiera arriverà da Sant’Ignazio10
a mezzogiorno e porterà tutto quanto occorre.
85 Si sentiva eccitato e chiacchierone come un giocatore di football nello spogliatoio
dopo la partita.
«È un caso da segnalare alla gazzetta medica, George», disse. «Fare un cesareo11
con un temperino12 e ricucirlo con del filo da lenza».13
Zio George in piedi si appoggiava al muro, e si guardava il braccio.
90 «Oh, sei un grand’uomo, sicuro», disse.
«Bisognerebbe dare uno sguardo al padre felice. Di solito sono quelli che ci soffrono
di più in queste faccenduole», disse il dottore. «Direi che se l’è presa con molta
calma».
Sollevò dal capo dell’indiano la coperta. Ritirò bagnata la mano. Montò in piedi
95 sul bordo della cuccetta di sotto con una lampada in mano e guardò. L’indiano
giaceva faccia al muro. La sua gola era tagliata da un orecchio all’altro. Il sangue
era scorso a formare una pozza dove il peso del corpo piegava il giaciglio. La testa
era appoggiata sul braccio sinistro. Tra le coperte, con la lama rivolta in alto, c’era il
rasoio aperto.
100 «Non far entrare Nick, George», disse il dottore.
Era inutile. Nick, dalla porta della cucina, aveva potuto veder tutto bene quando
il padre, reggendo con l’altra mano la lampada, aveva sollevato la testa dell’indiano.
Cominciava appena l’alba mentre camminavano per la strada dei tronchi, tornando
verso il lago.
105 «Mi spiace molto di averti portato, Nick», disse il padre, senza più nulla dell’eccitazione
post-operatoria. «È stata una brutta faccenda».
«Fanno sempre tanta fatica le donne ad aver bambini?», Nick chiese.
«No, questo è un caso speciale. Molto speciale».