Compito di realtà

IL CONCETTO DI CONFINE

SCOPO

  • Una guida che illustri l’opera scelta e orienti in una visita storico-culturale-artistica

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

  • Multimediale (video, blog, ecc.)
  • Cartacea (poster, depliant, ecc.)

MODALITÀ DI LAVORO

  • A gruppi

TEMPO DI REALIZZAZIONE

  • Circa 2-3 settimane

Definizione dell’argomento

Il concetto di confine, fondamentale nello studio della storia, è assai complesso e mutevole: esso può indicare sia barriere naturali, come le Alpi o il mare per l’Italia, sia barriere costruite dall’uomo, come mura, bastioni e recinzioni, oppure può indicare barriere culturali e religiose, come la divisione tra “fedeli” e “infedeli” nell’Europa medievale cristiana. In generale, la definizione dei confini di un territorio o di uno Stato è legata alle relazioni con i popoli stanziati sui territori vicini, sia che i rapporti siano pacifici, sia che ci siano conflitti o vere e proprie azioni belligeranti.

Per quanto riguarda il mondo romano, uno dei confini definiti dagli imperatori è stato il Vallo di Adriano, costruito per proteggere i territori occupati dai Romani dalle incursioni dei barbari. Altro confine dell’impero verso est, è stato rappresentato dai fiumi Reno e Danubio, tra i più grandi fiumi d’Europa, barriere naturali al passaggio di popoli ed eserciti. Sul Reno Giulio Cesare fece costruire un ponte mobile per attraversarlo con le sue legioni e attaccare i Germani, ma, a missione compiuta, il ponte fu smantellato, ricostituendo così l’invalicabilità del fiume.

In Asia, la Grande muraglia cinese venne costruita nel III secolo a.C. per difendere la Cina dalle invasioni dei popoli del Nord. Ampliata nel corso dei secoli, ha raggiunto dimensioni straordinarie, ma non è stato un baluardo insormontabile.

In Europa, il Muro di Berlino ha avuto un grande valore simbolico nel corso del Novecento, anche dopo la sua caduta, perché ha rappresentato l’essenza della guerra fredda, con la contrapposizione, dalla fine della Seconda guerra mondiale, tra le due superpotenze USA e URSS rispettivamente a capo di due alleanze militari e di due opposte visioni del mondo: capitalismo americano e socialismo sovietico.

Dopo aver esaminato i documenti 1-4 proposti e aver scelto un tema specifico tra quelli indicati nella guida al percorso, ogni gruppo proporrà il proprio contributo alla classe.

COMPETENZE DA ATTIVARE

A Competenze disciplinari
  • Acquisire strumenti lessicali e concettuali relativi a tempo, spazio, relazioni umane.
  • Analizzare diversi tipi di fonti e testi, individuarne gli elementi essenziali, ecc.
  • Individuare, selezionare e mettere in relazione dati traendoli da documenti in base a criteri temporali, spaziali, tematici.
  • Ricavare informazioni (dirette e indirette) da fonti e documenti di diversa tipologia (scritta, iconografica, audiovisiva, grafica).
  • Collocare singoli fatti in uno schema generale, individuando parole-chiave, elementi comuni, funzioni e scopi, svolgendo confronti.
  • Individuare elementi di continuità e discontinuità tra passato e presente.
  • Organizzare una ricerca, un percorso di studio.
  • Scegliere e realizzare lo strumento comunicativo adatto in una situazione specifica (didascalia, schema, riassunto, slide, presentazione, video, ecc.).
  • Individuare criteri di valutazione e autovalutazione.
B Competenze chiave per l’apprendimento permanente
  • competenza digitale
  • imparare a imparare
  • competenze sociali e civiche
  • consapevolezza ed espressione culturale
  • padronanza della madrelingua 

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Guida al percorso

Per ciascuno dei confini considerati si suggerisce di sviluppare i seguenti punti:

  • collocazione nello spazio: quali divisioni ha imposto o tutelato;
  • contesto storico: che cosa è successo prima, perché e con quale funzione è stato definito, quale evoluzione, trasformazione, distruzione ha subito;
  • qual è la situazione attuale: è ancora in funzione? È stato distrutto? Si tratta di un sito archeologico? In quali condizioni di conservazione si trova?

Corredate la relazione di materiale illustrativo adeguato. In particolare è opportuno utilizzare carte e mappe tematiche per visualizzare la collocazione del confine esaminato.

DOCUMENTI

doc. 1A Il vallo di Adriano 

Il Vallo di Adriano comprende una serie di fortificazioni costituite da torri di guardia, forti, palizzate, fossati, con la funzione di marcare il confine tra i Romani e le popolazioni barbare. Questo poderoso sistema difensivo venne costruito in Britannia per volere dell’imperatore Adriano, tra il 122 e il 125 d.C. Gli scavi condotti nella zona hanno fornito interessanti testimonianze sulla vita delle guarnigioni militari che lo presidiavano.

Andare alla voce Le province europee dell’Impero romano. La Britannia: Il Vallo di Adriano dell’Enciclopedia Treccani (http://www.treccani.it/enciclopedia/le-province-europee-dell-impero-romano-la-britannia-il-vallo-di-adriano_(Il-Mondo-dell’Archeologia)/).


doc. 1B

Il sito IMPERIUM ROMANUM mostra con disegni e ricostruzioni architettoniche come è nato il Vallo di Adriano e quale è stata la sua funzione (http://www.romanoimpero.com/2014/10/il-vallo-di-adriano.html).

doc. 2 Il Reno e il ponte di Cesare

Giulio Cesare nel De bello Gallico racconta come fece costruire un poderoso ponte temporaneo sul Reno per il passaggio delle legioni, che poi venne smontato dopo l’utilizzo per impedire che fossero i barbari a utilizzarlo per entrare in territorio romano, dimostrando la straordinaria perizia ingegneristica dei Romani. In questo caso il ponte ha avuto una funzione puramente militare.

Notizie su questa particolare architettura sono contenute in un documento video della BBC sulle Grandi imprese degli imperatori (https://www.youtube.com/watch?v=jWP_huNBP9k).

doc. 3 La Grande muraglia cinese

Ripercorriamo la storia della più grande opera di fortificazione mai rea­lizzata, attraverso vari documenti che ci fanno conoscere la storia della Cina e ci segnalano anche nuovi ritrovamenti archeologici.

  • Nell’Enciclopedia dei ragazzi Treccani, disponibile in rete, c’è una voce dedicata alla nascita e alla costruzione della Grande Muraglia (http://www.treccani.it/enciclopedia/grande-muraglia_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/).
  • Un articolo della rivista National geographic (marzo 2012), disponibile sul sito della rivista, propone il ritrovamento di un nuovo tratto di mura e nuove ipotesi su come e perché la grande opera venne costruita.
  • Un dettagliato filmato descrittivo di Discovery Channel (durata 60’) è disponibile su YouTube (http://www.youtube.com).

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doc. 4A Il muro di Berlino

Nel sito http://www.informagiovani-italia.com puoi leggere i momenti salienti della storia del Muro di Berlino, dalla costruzione alla caduta. Ecco una sintesi.

La storia del Muro di Berlino comincia nel 1961. La vittoria degli Alleati e dei sovietici sul nazismo è ormai lontana e la Germania, divisa fra est filosovietico e ovest filoccidentale, paga il prezzo più alto: mentre nella repubblica federale (RFT), grazie anche ai massicci aiuti americani, migliorano le condizioni di vita, nella repubblica democratica (DDR o RRT) cresce invece l’insoddisfazione della gente. La collettivizzazione forzata dell’agricoltura, la repressione dell’industria e del commercio privati, la mancanza di risorse provocano un vero e proprio esodo: nei mesi che vanno da gennaio ad aprile fuggono 160mila persone. Una situazione insostenibile per il regime di Walter Ulbricht1. La mattina del 13 agosto 1961 i berlinesi scoprono infatti che nel cuore della loro città sta nascendo una divisione fatta di filo spinato, blocchi di cemento e barricate. I collegamenti fra la zona est e quella ovest sono bloccati e i cittadini della prima non possono più entrare nella seconda.

Nei giorni successivi gli sbarramenti di filo spinato vennero sostituiti da un muro di lastre di cemento. Da un giorno all’altro furono così separate strade, piazze, case e interrotti i collegamenti.

La “protezione” cresce in fretta, raggiungendo i 166 chilometri di lunghezza e i 4 metri di altezza. Passare il Muro diventa impresa assai rischiosa, tanto che un centinaio di berlinesi dell’est moriranno nel tentativo di scavalcarlo, uccisi dai poliziotti di guardia al confine (Vopos): l’ultima vittima è Chris Gueffroy, il 6 febbraio del 1989.

Chris Gueffroy tentò la fuga insieme ad un amico, Christian Gau­dian, essi confidavano sul fatto che le guardie di confine avevano l’ordine di non sparare durante la visita di personalità straniere, e in quei giorni a Berlino Est c’era il Primo Ministro svedese. Ma non fu così, le guardie aprirono il fuoco, Gueffroy fu colpito al petto e morì sulla striscia fra il muro esterno e quello interno. Il suo amico Gaudian venne ferito gravemente, poi fu arrestato e condannato a tre anni di prigione. Nel settembre del 1989 Gaudian fu liberato, grazie a un “riscatto” pagato dalle autorità occidentali alla Germania orientale. Oggi Gueffroy avrebbe 45 anni.

Il 9 novembre di quell’anno, Günter Schabowski, leader della SED di Berlino Est, annuncia la resa: con parole ambigue dice che da quel momento il Muro viene aperto per permettere “viaggi personali all’estero”. Sono le sette di sera, poco dopo scoppia una festa spontanea alla porta di Brandeburgo e nella Kurfürstendamm di Berlino Ovest.

A partire dalla mezzanotte di quel giorno, i cittadini della DDR erano liberi di attraversare i confini del paese. A mezzanotte, tutti passavano attraverso i checkpoint. Più di 2 milioni di persone provenienti da Berlino Est andarono a visitare Berlino Ovest quel fine settimana.

La gente prese martelli e picconi cominciando ad abbattere pezzo dopo pezzo parti del Muro mentre le gru e le ruspe a loro volta cominciarono ad abbattere porzioni più ampie. Il Muro venne fatto a pezzi in breve tempo e Berlino si ritrovò unita. La riunificazione della Germania Est e Ovest divenne ufficiale il 3 ottobre 1990, quasi un anno dopo la caduta del muro di Berlino. Di lì a poco tutto il mondo del blocco comunista [crollò] a sua volta pezzo per pezzo.

(da Nascita, storia e caduta del Muro di Berlino in http://www.informagiovani-italia.com)


1 Walter Ulbricht: membro e Segretario Generale del Partito di Unità So­cialista di Germania (SED) e primo Presidente del Consiglio di Stato della Repubblica Democratica Tedesca, dal 12 settembre 1960 al 1º agosto 1973.


doc. 4B

Ripercorriamo la storia del muro di Berlino anche attraverso testimonianze; nel sito Berlino.com, troviamo immagini della East side gallery (un tratto di muro ancora in piedi nella Mühlenstrasse decorato da artisti di tutto il mondo) e del Memoriale del muro, situato nella Bernauer Strasse, che ospita, tra l’altro, un centro di documentazione (http://www.berlino.com/muro-di-berlino/) inaugurato nel 1999, a dieci anni dalla caduta del muro.


doc. 4C

Sul sito della Redazione ANSA (http://www.ansa.it) è consultabile la pagina “Caduta del Muro di Berlino, 25 anni fa cambiava la storia – La capitale tedesca festeggia l’anniversario della caduta del confine che divise la città”.

Nel 2014 si è festeggiato, con grande partecipazione di folla, il venticinquesimo anniversario della caduta del muro. Trovate documenti e filmati (scorrete in particolare i materiali nella colonna a sinistra) sia sulle celebrazioni che sulla storia del muro.

In particolare segnaliamo i video:

  • Berlino festeggia 25 anni senza il Muro;
  • Berlino, la sera che l’est riabbracciò l’ovest;
  • Muro Berlino, la città si sveglia divisa in due;
  • La Fotostory - Com’era il Muro di Berlino, tutti i numeri.

doc. 4D

Attraverso la visione di alcuni video è possibile ripercorrere la storia del Muro di Berlino, dalla sua costruzione nel 1961 alla distruzione nel 1989. I video sono disponibili su YouTube (https://www.youtube.com).

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Guida alla produzione

Compiuto il lavoro di documentazione, si tratta di organizzare le informazioni ricavate e sintetizzarle per la relazione/presentazione finale. L’argomento va suddiviso in modo coerente, evitando ripetizioni e predisponendo una scaletta o una mappa che evidenzi i collegamenti. È opportuno individuare anche del materiale iconografico corredato di didascalie.

Va scelto un titolo che dia un’idea chiara di quello che si tratterà.

Sia in una presentazione sia in un video o in un cartellone, all’inizio occorre indicare il titolo, gli autori, il contesto.

Il lavoro deve comprendere sempre anche la citazione ordinata e completa delle fonti da cui si sono tratte informazioni.

Diario di bordo e scheda di autovalutazione

Il diario di bordo è lo strumento per documentare e verificare l’andamento dei lavori. Serve a ordinare e distribuire il lavoro nel tempo, tenendo conto della scadenza di consegna, e a suddividerlo tra i componenti del gruppo, a tenere sotto controllo problemi e intoppi. La scheda di autovalutazione permette di testare il proprio lavoro sulla base di elementi concreti e verificabili. Saper valutare il proprio lavoro è il primo passo per ottenere risultati migliori. Ciò permette di analizzare quanto sia stata compresa ed esercitata correttamente ciascuna fase del lavoro.

diario di bordo


Organizzazione e distribuzione del lavoro
Compito da svolgere/argomento  
 
Caratteristiche del prodotto da realizzare (presentazione digitale, in un video o in cartelloni ...)  
 
Scadenza per la consegna  
 
Composizione del gruppo di lavoro  
 
Coordinatore  
 
Suddivisione dei compiti  
 
Fasi di lavoro
  Stadio di avanzamento dei lavori   Problemi e soluzioni
Fase 1 documentazione    
Fase 2 selezione delle informazioni    
Fase 3 elaborazione dei materiali scritti    
Fase 4 selezione dei documenti iconografici con didascalie    
Fase 5 assemblaggio dei contenuti (in slide, video, cartellone)    
Fase 6 preparazione di intestazione, bibliografia, sitografia    
Fase 7 elaborazione del prodotto finale    
Fase 8 presentazione in classe    
Fase 9 autovalutazione e valutazione    

scheda di autovalutazione


COMPETENZE LIVELLO DI ACQUISIZIONE
  Ottimo (A) Buono (B) Sufficiente (C) Insufficiente (D)
Analisi di diversi tipi di fonti e testi, individuandone gli elementi essenziali        
Individuazione, selezione e collegamento di dati tratti da documenti        
Produzione di una ricerca, un percorso di studio di senso compiuto        
Scelta e realizzazione di una comunicazione adatta all’argomento e alla situazione        
Qualità estetica e comunicativa del prodotto        

Il nuovo Storia&Geo - volume 2
Il nuovo Storia&Geo - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille