Verso le competenze
► Conoscere il contesto
1. Completa la mappa concettuale inserendo al posto giusto i passaggi mancanti elencati sotto.
• nascita di regni islamici indipendenti • espansione araba • predicazione di Maometto
► Conoscere il lessico specifico
2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. Gli sceicchi erano i sacerdoti della religione musulmana, predicata da Maometto nella penisola Arabica.
- V F
b. Gli sciiti erano gli oppositori di Alì che sostenevano la scelta del califfo per elezione.
- V F
c. Il termine jihad indica la guerra santa dei musulmani contro gli infedeli.
- V F
d. I califfi erano i successori di Maometto con funzioni di autorità politica e religiosa.
- V F
e. La riforma di Eraclio divise i territori dell’impero in temi, cioè in distretti militari, assegnati a guarnigioni di soldati.
- V F
f. Il termine iconoclastìa indica la propaganda musulmana a favore dell’idolatria.
- V F
► Mettere a confronto
3. Completa la tabella, indicando le caratteristiche degli imperi che si sono contesi la supremazia nel Vicino Oriente durante l’alto Medioevo.
Caratteristiche | Impero bizantino |
Impero persiano |
Impero islamico |
a. Territori sottomessi |
|
|
|
b. Cause della decadenza |
|
|
|
› pagina 217
► Analizzare e classificare
4. Associa ogni fenomeno al contesto corretto, inserendo la lettera corrispondente nei quadratini.
- Impero di Michele III
- Impero degli Abbasidi
- Epoca di Maometto
- Impero di Eraclio
- Impero di Basilio II
- Impero di Leone III
a. Sottomissione definitiva dei Bulgari da parte dei Bizantini.
b. Spostamento della capitale islamica a Baghdad.
c. Promulgazione della riforma tematica nell’impero bizantino.
d. Conversione degli Arabi alla religione islamica.
e. Promulgazione degli editti contro il culto delle immagini sacre.
f. Inizio dell’“età d’oro” dell’impero d’Oriente.
► Ricostruire cause e conseguenze
5. Completa le seguenti frasi, cancellando il termine errato tra i due proposti.
a. L’espansione territoriale islamica fu favorita anche dalla forza/debolezza degli avversari degli Arabi.
b. La dinastia degli Abbasidi, che rovesciò gli Omayyadi, era di origine persiana/bizantina.
c. La debolezza e la disgregazione dell’impero islamico favorì l’affermazione dei Turchi/Bulgari.
d. Per fronteggiare l’espansione dei latifondi l’imperatore Eraclio promosse la riforma iconoclastica/tematica.
e. La suddivisione dei territori bizantini in temi, oltre a rendere più efficiente l’esercito, ridusse/aumentò le entrate fiscali.
f. Tra le cause dell’iconoclastìa vi fu il desiderio dell’imperatore bizantino di contrastare/favorire la propaganda musulmana.
g. La lotta alle immagini sacre era anche un pretesto per confiscare ricchezze ai latifondisti/monasteri.
h. L’“età d’oro” dell’impero bizantino iniziò subito dopo la fine dell’impero arabo/iconoclastìa.
VERSO IL COMPITO DI REALTÀ
Leggi il seguente testo, tratto dall’opera di un celebre filosofo arabo vissuto tra il IX e il X secolo, che parla della guerra santa dei guerrieri musulmani. Osserva poi l’immagine e rispondi alle domande.
Quando il santo guerriero rischia la vita, non lo fa pensando che forse non morirà, ché sarebbe cosa sciocca, e neppure lo fa restando indifferente al fatto se vivrà o morirà, ché questo sarebbe temerarietà. Egli pensa piuttosto che c’è una possibilità di morire e una di sopravvivere, quindi non è ansioso di morire, né angosciato se il fato lo coglie, ma non rischia la vita pensando o supponendo che otterrà ciò che desidera senza pericolo. Rischierà la vita, piuttosto, sapendo che può perdere o non ottenere ciò che desidera se non si espone; penserà cioè che, agendo in un dato modo, otterrà quanto vuole, o che la gente della sua città lo otterrà senza dubbio, come conseguenza della sua azione, sia ch’egli muoia o che viva: in un caso egli condividerà quanto auspicato con gli altri, nel caso opposto lo otterranno gli altri, ed egli avrà la felicità per i suoi meriti e per il suo sacrificio. Quando l’uomo virtuoso muore, o viene ucciso, non lo si deve piangere, ma compiangere piuttosto la gente nella misura in cui egli era ad essi indispensabile, e ammirarlo per lo stato che ha raggiunto, secondo il grado della sua felicità.
al-Farabi, Fusul al-madani, aforisma 74-75, in Tolleranza e guerra santa nell’islam, Sansoni, Firenze 1974.
a. Quali ideali spingevano i guerrieri islamici a combattere?
b. Quali ricompense li attendevano secondo la religione islamica?
c. Qual era dunque l’atteggiamento con cui i guerrieri islamici affrontavano la morte?
Il nuovo Storia&Geo - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille