4.5 - Lo Stato italiano e le sue istituzioni

4 L’ITALIA

4.5 Lo Stato italiano e le sue istituzioni

Lo Stato italiano è nato nel 1861 con la proclamazione del Regno d’Italia, e nel 1946 si trasformò in repubblica in seguito a un referendum con il quale la maggioranza del popolo italiano votò per l’abolizione della monarchia. Il suo nome completo e ufficiale è Repubblica italiana e la legge fondamentale che la istituisce è la Costituzione della Repubblica italiana, promulgata nel 1947 ed entrata in vigore il 1° gennaio 1948. La Costituzione sancisce anche i diritti e i doveri dei cittadini italiani e stabilisce la composizione e il funzionamento delle principali istituzioni dello Stato; la Costituzione infine rappresenta la principale fonte del diritto in Italia, cioè l’insieme delle leggi fondamentali da cui tutte le altre devono derivare.

L’ordinamento politico 

L’Italia è una repubblica parlamentare, una forma politica che appartiene alla categoria delle democrazie rappresentative. In essa la sovranità, cioè il potere supremo all’interno del territorio di uno Stato, è nelle mani del popolo, che non lo esercita però in forma diretta (tranne in casi particolari, come i referendum), ma tramite rappresentanti, i membri del Parlamento, scelti periodicamente mediante elezioni. Il potere di cui è investito lo Stato si esercita attraverso una serie di figure e istituzioni. Le principali sono le seguenti.

  • Il Parlamento esercita il potere legislativo, cioè propone e approva le leggi dello Stato, e vota la fiducia al Governo; è composto da due camere, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, che, in base al “sistema bicamerale perfetto” in vigore in Italia, svolgono le stesse funzioni e hanno gli stessi poteri. La Camera è composta da 630 deputati e il Senato da 315 senatori. Deputati e senatori sono scelti ogni 5 anni dai cittadini mediante le elezioni politiche. Gli unici membri del Parlamento a non venire eletti sono i senatori a vita, nominati dal Presidente della Repubblica tra i cittadini che, come recita la Costituzione, hanno «illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario». Ogni Presidente può nominare un massimo di 5 senatori a vita, e diventano automaticamente senatori a vita anche i Presidenti della Repubblica che hanno esaurito il proprio mandato. La sede della Camera dei deputati si trova a palazzo Montecitorio, mentre quella del Senato è a palazzo Madama, entrambi a Roma.
  • Il Presidente della Repubblica italiana è il capo dello Stato e il rappresentante dell’unità nazionale. È eletto dal Parlamento e dai rappresentanti delle regioni, e il suo mandato, che può essere rinnovato, dura 7 anni. In base all’esito delle elezioni politiche, assegna l’incarico per la formazione del Governo e ha il potere di sciogliere il Parlamento e di indire nuove elezioni. Promulga inoltre le leggi approvate dal Parlamento e svolge il compito di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura. La sede della Presidenza della Repubblica si trova nel palazzo del Quirinale, a Roma.
  • Il Governo esercita il potere esecutivo, cioè si occupa di far applicare le leggi dello Stato e di supervisionare diverse istituzioni statali. È composto da ministri, viceministri e sottosegretari, che fanno capo al Presidente del Consiglio dei ministri, una carica equivalente al Primo Ministro di molti Stati europei. Il Presidente del Consiglio viene nominato dal Presidente della Repubblica ma, per entrare effettivamente nell’esercizio delle proprie funzioni, deve avere la “fiducia” (cioè il voto favorevole) di entrambe le Camere del Parlamento. Il Governo ha anche limitate facoltà legislative, può cioè emanare dei provvedimenti, i decreti, che però hanno una validità di soli 60 giorni e possono essere convertiti in legge solo con il voto favorevole del Parlamento.
  • La Magistratura è un ordine autonomo e indipendente dello Stato; esercita il potere giudiziario, cioè ha il compito di indagare sugli eventuali reati commessi sul territorio italiano (ruolo affidato ai pubblici ministeri, che svolgono il compito dell’accusa) e di giudicare chi è accusato di aver commesso tali reati (compito affidato ai giudici).
  • Il Consiglio Superiore della Magistratura è presieduto dal Presidente della Repubblica e svolge compiti di autogoverno della Magistratura, garantendo la sua libertà dalle influenze del Governo, in particolare dal ministero della Giustizia.
  • La Corte Costituzionale è il più alto organo giurisdizionale della Repubblica italiana e svolge la funzione di garante della Costituzione. Controlla cioè che le leggi, approvate dal Parlamento e promulgate dal Presidente della Repubblica, siano in accordo con la Costituzione e, in caso contrario, le dichiara incostituzionali, disponendo che vengano riesaminate dal Parlamento per essere modificate oppure abrogate (cancellate). È composta da 15 giudici, eletti per un terzo ciascuno dal Presidente della Repubblica, dai due rami del Parlamento, riunito in seduta comune, e dai membri della Magistratura.

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FOCUS

i simboli della repubblica italiana
I due principali simboli della Repubblica italiana, espressamente indicati e descritti nella Costituzione, sono la bandiera italiana e l’emblema della Repubblica. La bandiera non è altro che il celebre Tricolore, verde, bianco e rosso. Deriva dal tricolore francese, che era stato scelto come bandiera della Francia durante la rivoluzione francese alla fine del XVIII secolo, dove al blu è stato sostituito il verde. Il Tricolore fu innalzato per la prima volta ufficialmente a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797. Era originariamente lo stendardo della repubblica cispadana, un’entità politica che comprendeva i territori di Reggio, Bologna, Ferrara e Modena e che fu fondata in seguito alla conquista dell’Italia settentrionale da parte dell’esercito di Napoleone. Proprio il 7 gennaio si celebra in tutta Italia, e a Reggio Emilia in particolare, la Giornata nazionale della bandiera, detta anche Festa del Tricolore. L’emblema della Repubblica, detto familiarmente Stellone, fu invece adottato ufficialmente nel 1948 per sostituire il vecchio stemma dell’ormai scomparso Regno d’Italia, che raffigurava la croce sabauda, il simbolo della casa reale dei Savoia. Ogni elemento dell’emblema ha un preciso significato: è costituito da una stella a cinque punte, tradizionale simbolo dell’Unità d’Italia, circondata da una ruota dentata - che simboleggia il lavoro su cui, secondo l’articolo 1 della Costituzione, la Repubblica è fondata -, fiancheggiate a destra da un ramo di quercia e a sinistra da uno di ulivo, che simboleggiano rispettivamente la tenacia del popolo italiano e il suo desiderio di pace.

Il Tricolore.

La suddivisione amministrativa 

Oltre alle istituzioni centrali dello Stato, che abbiamo appena esaminato, in Italia operano anche gli enti locali, ossia organismi politici decentrati che si occupano di amministrare le porzioni in cui il territorio italiano è diviso. Questa suddivisione amministrativa si fonda sulle tradizioni storiche e culturali delle diverse zone del Paese e sulle caratteristiche dei loro territori ( ATLANTE, pp. 42-43).

  • Le Regioni sono enti locali che amministrano un territorio esteso e che godono di una relativa autonomia su alcuni temi importanti, come la gestione delle scuole, della sanità e delle strutture sanitarie (gli ospedali) e di alcune infrastrutture (come le strade principali). Hanno inoltre il potere di approvare leggi e normative, la cui validità è limitata al territorio da loro amministrato, purché queste non siano in contrasto con le leggi statali.

    Il territorio italiano è suddiviso in 20 Regioni, che a loro volta si differenziano in regioni a statuto ordinario (15) e regioni a statuto speciale (5). Queste ultime godono di maggiore autonomia in campo legislativo rispetto a quelle a statuto ordinario e dispongono di maggiori fondi per finanziare le proprie attività, in quanto trattengono a livello locale, in misura variabile da regione a regione, la maggior parte dei tributi riscossi attraverso il pagamento delle tasse da parte dei loro cittadini. Le regioni a statuto speciale sono la Valle d’Aosta (Vallée d’Aoste), il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia e il Trentino-Alto Adige. Quest’ultima è un caso speciale poiché è suddivisa in due Province Autonome che hanno sostanzialmente la competenza di una Regione: la Provincia Autonoma di Trento (che corrisponde alla regione storica del Trentino) e la Provincia Autonoma di Bolzano, che corrisponde al territorio dell’Alto Adige (chiamato Südtirol dagli abitanti di lingua tedesca).

  • Gli organi di governo delle Regioni sono il Consiglio regionale (che ha funzioni legislative) e la Giunta, composta dagli assessori e dal presidente (ai quali sono affidate le funzioni esecutive). Consiglieri e presidente sono eletti dai cittadini mediante le elezioni amministrative, che si svolgono ogni 5 anni. Il Consiglio regionale della Sicilia (chiamato Assemblea regionale siciliana) è a tutti gli effetti un Parlamento autonomo e i suoi componenti hanno un ruolo analogo a quello dei deputati del Parlamento statale.
  • Ad eccezione della Valle d’Aosta, le Regioni sono ripartite in Province: si tratta di enti locali che hanno competenze su un territorio meno esteso e che svolgono funzioni amministrative in relazione, per esempio, alla tutela ambientale, alla valorizzazione dei beni culturali, alla viabilità e ai trasporti, all’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, ai servizi sanitari e all’istruzione scolastica secondaria di secondo grado. Attualmente le Province italiane sono 110.

    I principali organi politici di una Provincia sono il Consiglio provinciale (l’organo di indirizzo e di controllo) e la Giunta, con a capo un presidente. Negli ultimi anni è stata avanzata da più parti, tra le forze politiche e gli organi della società civile, la proposta di abolire le Province con l’intento, nell’ottica di una politica di riduzione generalizzata della spesa pubblica, di risparmiare sui loro costi di gestione.

  • Ogni Provincia comprende più Comuni, che in Italia superano la cifra di 8000 (ma anche qui la tendenza degli ultimi anni è diretta a unificare i piccoli Comuni confinanti in un unico ente, sempre per risparmiare sui costi di gestione). I principali organi di un Comune sono il Consiglio comunale (con compiti normativi e di controllo dell’amministrazione) e la Giunta, composta dal Sindaco e dagli assessori, che svolge le funzioni di organo esecutivo. Le competenze del Comune riguardano principalmente l’amministrazione delle scuole di primo grado e la gestione dell’assistenza pubblica, della polizia locale (i vigili), delle attività sportive e culturali, dei lavori pubblici e della tutela dell’ambiente.

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L’Italia e le organizzazioni internazionali 

L’Italia è un Paese membro di numerose organizzazioni intergovernative, entità internazionali che hanno lo scopo di migliorare la cooperazione fra gli Stati in svariati ambiti. Come abbiamo visto, l’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Unione europea, inoltre fa parte del G7, il gruppo degli Stati più industrializzati del mondo (gli altri membri sono Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti), che si incontrano ogni anno per discutere delle prospettive di sviluppo dell’economia mondiale. L’Italia è anche membro dell’Organizzazione delle nazioni unite (Onu), la più grande e importante organizzazione intergovernativa del mondo, a cui aderiscono ben 193 Stati, che fu fondata nel 1945 con l’intento di favorire la cooperazione tra i vari Paesi, risolvere le controversie tra Stati, promuovere la pace e migliorare le condizioni di vita della popolazione mondiale. Altre importanti organizzazioni internazionali di cui l’Italia fa parte sono l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che riunisce i 37 Paesi più sviluppati del mondo, e la Nato (North Atlantic Treaty Organization, Organizzazione del trattato dell’Atlantico del Nord), l’alleanza militare costituita nel 1949 dagli Stati Uniti e da alcuni Paesi alleati per contrastare il blocco degli Stati dell’Europa orientale guidati dall’Unione Sovietica.

GUIDA ALLO STUDIO

  • Qual è la legge fondamentale della Repubblica italiana?
  • In quante Camere è suddiviso il Parlamento?
  • Che cosa sono gli enti locali? Quali sono i compiti che spettano loro?
  • Di quali organizzazioni internazionali è membro il nostro Paese?

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana