Verso le competenze

VERIFICA

 Conoscere il contesto

1. Completa la mappa concettuale inserendo al posto giusto i passaggi mancanti elencati sotto.


interessi dei latifondisti sull’ager publicus riforme graccane indebolimento dell’esercito


 Conoscere il lessico specifico

2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


a. L’aggettivo “puniche” deriva da Poeni, il nome con cui i Romani chiamavano i Fenici.

  •      V        

b. I corvi erano le macchine da guerra utilizzate da Annibale per assediare le città nemiche.

  •      V        

c. Marco Tullio Cicerone fu il principale esponente della fazione dei popolari.

  •      V        

d. Le liste di proscrizione erano gli elenchi degli avversari politici di Silla, che potevano essere uccisi impunemente.

  •      V        

e. Il termine homines novi indicava i senatori romani che venivano eletti per la prima volta come tribuni della plebe.

  •      V        

f. Il primo triumvirato fu un patto sancito tra Pompeo, Crasso e Cesare con lo scopo dichiarato di ricostituire la repubblica.

  •      V        

 Analizzare e classificare

3. Scegli la conclusione corretta per ciascuna delle seguenti affermazioni.


a. Annibale attaccò i Romani dalla penisola Iberica, passando per la terraferma e attraversando le Alpi

  • perché non aveva flotta militare.
  • per sorprenderli con gli elefanti.
  • perché Roma era padrona dei mari.


b. I membri dell’ordine equestre erano favorevoli all’espansione militare romana perché

  • erano i capi dell’esercito.
  • erano interessati agli appalti.
  • temevano la minaccia dei popoli stranieri.


c. Caio Gracco tra le sue riforme sociali propose anche il riconoscimento della cittadinanza agli Italici perché

  • era membro di una tribù italica.
  • temeva che si ribellassero.
  • mirava a ottenere il loro sostegno politico.


d. Silla si fece eleggere dittatore dal senato romano

  • perché aspirava a diventare re.
  • per riformare lo Stato.
  • perché temeva di essere assassinato. 

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 Mettere a confronto

4. Completa la tabella, confrontando le caratteristiche politiche, sociali ed economiche di Cartagine e Roma.


Caratteristiche Cartagine Roma
a. Magistrature e assemblee politiche  

 

b. Classe sociale dominante    
c. Principali risorse economiche    
d. Caratteristiche dell’esercito    
e. Periodo di massima espansione  

 

f. Principali condottieri    

 Ricostruire cause e conseguenze

5. Collega con una freccia ogni fenomeno alla causa e alla conseguenza corrispondente.


Cause
Fenomeni
Conseguenze
Potere dei generali dell’esercito
Conquiste romane in Oriente
Supremazia romana nel Mediterraneo occidentale
Interessi commerciali dei cavalieri
Assegnazione dei tribunali speciali ai membri dell’ordine equestre
Sostegno dei cavalieri ai Gracchi
Espansione marittima di Roma
Guerre civili
Supremazia romana nel Mediterraneo orientale
Corruzione nelle province
Guerra con Cartagine
Instabilità politica e crisi della repubblica

VERSO IL COMPITO DI REALTÀ

Leggi il seguente testo dello storico greco Appiano, vissuto nel II secolo d.C., relativo alle guerre servili che infiammarono la penisola Italica tra il 73 e il 71 a.C. Poi rispondi alle domande.


Durava già da tre anni e destava grandi timori questa guerra che, sul principio, era stata sottovalutata e disprezzata come una lotta contro gladiatori. Indetta l’elezione per altri comandanti, il timore aveva preso tutti e nessuno si presentava, finché Licinio Crasso, insigne in Roma per stirpe e ricchezza, accettò il comando e marciò contro Spartaco con sei altre legioni. Crasso ebbe subito ragione di 10 000 militi di Spartaco, accampati separatamente, e ne sterminò i due terzi. Si gettò poi con confidenza contro lo stesso Spartaco; avendo ottenuto una brillante vittoria, lo inseguì mentre fuggiva verso il mare, quasi intendesse passare in Sicilia, e, raggiuntolo, lo bloccò con un muro, con fossati e con palizzate. […] In Roma, conosciuto l’assedio, si stimò disonorevole che una guerra contro dei gladiatori durasse così a lungo, ma, d’altra parte, convinti che la guerra con Spartaco era difficile e grande, decisero di inviare, per concluderla, anche Pompeo, giunto allora dalla Spagna. […] Avvenuto lo scontro, lungo e terribile per la presenza di tante migliaia di uomini disperati, Spartaco fu ferito alla coscia da un giavellotto: caduto in ginocchio e gettato lo scudo, resistette agli assalitori, finché egli e gran numero dei suoi, accerchiati, caddero. Il resto del suo esercito, ormai senza più alcun ordine, fu tagliato a pezzi in massa, e tale fu la strage che il numero dei caduti non fu contato. Dei romani caddero circa mille uomini; il corpo di Spartaco non fu trovato. Un buon numero di guerrieri di Spartaco, fuggiti dalla battaglia, andarono nelle montagne: Crasso li inseguì. Essi, divisi in quattro schiere, resistettero finché tutti furono distrutti, eccetto 6000, che, catturati, furono crocifissi lungo l’intera strada che da Capua va a Roma.


Appiano, Guerre civili, I, 118-120, trad. di E. Gabba, La Nuova Italia, Firenze 1980. 


a. Quali eventi sono descritti nel testo?

b. Quali furono le cause che provocarono questi conflitti?

c. Quale tipo di supplizio viene citato alla fine del testo?

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana