Verso le competenze

I SAPERI FONDAMENTALI

L’AMBIENTE E LE RISORSE

Tra le Alpi e il Mediterraneo

Fino al II millennio a.C. le popolazioni insediate nelle pianure della penisola Italica si dedicarono prevalentemente alle coltivazioni dei cereali e all’allevamento: il territorio montuoso rendeva infatti difficili le comunicazioni, limitando l’espansione delle attività commerciali.

L’Italia centrale e le sue risorse 

Quando lo sviluppo agricolo si fece più intenso, anche la penisola Italica fu teatro di una certa diffusione dei commerci, grazie a cui raggiunse un notevole sviluppo economico e demografico. Questa espansione riguardò in particolare alcune popolazioni latine insediate in una favorevole posizione geografica, presso il fiume Tevere, all’incrocio di importanti vie di comunicazione commerciali.

IL RACCONTO DELLA STORIA

I popoli italici

NeI I millennio a.C. l’Italia era dunque abitata da popoli molto diversi per origine e cultura. Nell’area settentrionale erano insediati i Camuni e le popolazioni palafitticole. Poco più a sud, nella zona attraversata dal fiume Po, si sviluppò la cultura delle terramare. All’incirca negli stessi luoghi ebbe origine anche la cultura villanoviana, mentre in Sardegna si affermò la civiltà dei nuraghi. L’Italia meridionale fu occupata dai coloni greci, mentre il resto della penisola fu interessato dalle migrazioni dei popoli indoeuropei – tra i quali un peso rilevante ebbero le tribù celtiche – che si mescolarono alle popolazioni autoctone.

La civiltà degli Etruschi

Nell’Italia centrale si imposero gli Etruschi, la cui origine è ancora incerta. La società etrusca era dominata dall’aristocrazia mercantile; il sovrano, detto lucumone, amministrava la giustizia, guidava l’esercito e la religione. L’economia, oltre che sull’agricoltura, si basava sull’artigianato metallurgico e sulle attività commerciali. Tra il VII e il VI secolo a.C. essi conquistarono vasti territori nell’Italia centrale e sulle coste del mar Tirreno, ma agli inizi del V secolo a.C. la loro avanzata si arrestò, anche a causa dalle sconfitte subite a opera dei coloni greci dell’Italia meridionale. Ad accelerare la decadenza etrusca contribuirono le pressioni esercitate da Celti e popoli latini, e i conflitti sociali interni.

Cultura, religione, arti e tecniche

Gli Etruschi assorbirono molti aspetti della cultura greca, a partire dalla scrittura che si basava su un alfabeto derivato da quello della colonia greca di Cuma, in Campania.
La religione degli Etruschi era politeistica e risentiva di diverse influenze. Grande rilievo avevano gli aruspici, gli indovini considerati in grado di prevedere il futuro attraverso l’osservazione dei fulmini, del volo degli uccelli e delle viscere degli animali.
Il progresso artistico e tecnologico della civiltà etrusca è testimoniato dalla raffinatezza dell’artigianato orafo e dalle opere architettoniche. Le città erano protette da mura e dotate di acquedotti e fognature; le strade principali erano lastricate e spesso formavano una pianta regolare.

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana