Il filo dell’arte - volume A

La grammatica del linguaggio visuale COLORI PER DESCRIVERE Da sempre l uomo ha cercato di portare nei dipinti i colori che vedeva, in modo che i suoi disegni assomigliassero il più possibile a ciò che voleva rappresentare. Per farlo ha cominciato a estrarre da vegetali, rocce e prodotti di origine animale delle sostanze colorate utilizzabili per dipingere. Queste sostanze colorate sono chiamate pigmenti. Mescolando tra loro pigmenti diversi e imparando poi a produrli in modo artificiale, l uomo è via via riuscito a ricreare un infinità di colori diversi. I colori sono raggruppati in famiglie . Definiamo colori primari quelli che non si possono ottenere mescolando altri colori, e sono il giallo, il rosso e il blu. Li puoi vedere nel triangolo al centro del cerchio cromatico ideato dal pittore svizzero Johannes Itten. Definiamo colori secondari quelli che si ottengono mescolando in parti uguali due colori primari: l arancione (giallo + rosso), il verde (giallo + blu) e il viola (rosso + blu), visibili nei triangoli laterali del cerchio. Mescolando un colore secondario con uno dei colori primari che lo ha generato si ottiene un colore terziario. A seconda della quantità di colore utilizzato, abbiamo diverse sfumature: per esempio il verde, ottenuto da giallo + blu, può risultare più chiaro se si aggiunge altro giallo, mentre può diventare più scuro aggiungendo altro blu. Puoi vedere i colori terziari nell anello esterno del cerchio. Se accostiamo un colore primario al secondario che nasce dalla combinazione degli altri due primari abbiamo una coppia di colori complementari, che cioè si completano a vicenda (nel cerchio cromatico si trovano opposti tra loro). Quando infatti vengono avvicinati l uno all altro, i colori complementari sembrano rafforzarsi reciprocamente e acquistano una maggiore luminosità. Nel cerchio di Itten si trovano uno di fronte all altro, per cui il giallo è il colore complementare del viola (quest ultimo, infatti, è ottenuto dagli altri due primari, cioè da rosso e blu), il rosso è il complementare del verde e il blu è il complementare dell arancione. Il bianco, il nero e anche il grigio, che si ottiene mescolando i primi due, non appaiono nel cerchio perché sono colori acromatici: la parola deriva dal greco e significa non colorati . 130

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Comunicazione visiva