Che cosa sono la superficie e la texture

La grammatica del linguaggio visuale Che cosa sono la superficie e la texture sufficiente osservare o sfiorare gli oggetti e i corpi che ci circondano per scoprire che esistono moltissime superfici diverse. Noterai che alcune superfici sono curve, altre piatte, altre ancora miste Su molte di esse si possono distinguere punti, linee, cavità, sporgenze, forme geometriche o altri segni che si ripetono più o meno regolarmente, creando una specie di trama o di intreccio caratteristico. La superficie è lo strato più esterno di un oggetto o di un corpo. Essa ha due caratteristiche fondamentali: l andamento e la texture. Chiamiamo andamento il modo in cui una superficie si sviluppa, più o meno come accade per le linee: è quello che ci permette di distinguere superfici piane, concave, curve, miste, spezzate e così via. Chiamiamo invece texture l insieme delle caratteristiche visive e tattili di una superficie, cioè la trama, l intreccio che la caratterizza: essa differenzia le superfici in ruvide o lisce, porose o compatte e così via. Ogni texture è formata da segni semplici, piatti o in rilievo, che si ripetono in modo più o meno regolare. Per esempio, la superficie di un pavimento di marmo ha andamento piano e texture uniforme e liscia, quella di una corteccia ha andamento curvo e texture variegata e rugosa. Le differenze di texture dipendono innanzitutto dal materiale da cui è composto l oggetto: le superfici in metallo, per esempio, hanno texture diversa da quella degli oggetti di gomma, così come la tua pelle ne ha una differente da quella della pietra. Attenzione però: anche due oggetti dello stesso materiale possono avere texture diverse, perché le caratteristiche di un materiale possono essere modificate dall azione degli elementi naturali o dell uomo. La percezione di una stessa texture può variare in base alla distanza dalla quale la osserviamo. Più ci avviciniamo a una superficie, infatti, più ne cogliamo i dettagli. Confronta una scheggia appena staccata da una parete di roccia e un sasso trovato su una spiaggia: sono fatti di pietra, ma la prima ha texture ruvida e irregolare, mentre il sasso ne ha una più liscia e omogenea. La differenza è dovuta al trattamento subito dal sasso, che è stato levigato dal mare. La foglia di un albero vista da vicino rivela una texture complessa, fatta di nervature ramificate sempre più sottili; al microscopio mostra una moltitudine di pori che compongono una texture ancora più articolata. Al contrario, vista da lontano ci sembra più semplice e uniforme. Allontanandoci ancora potremmo non distinguere più la singola foglia e vedere l intera chioma dell albero come una texture composta da foglie che si ripetono finché, dall alto di un aereo, l intera foresta ci apparirebbe come una texture composta da chiome di alberi che si ripetono. 124

Il filo dell’arte - volume A
Il filo dell’arte - volume A
Comunicazione visiva