Il filo dell’arte - volume A

SUPERFICI E TEXTURE PER DESCRIVERE La texture è un elemento importante per tutte le arti. Infatti, ripetendo in modo più o meno regolare segni e forme, un artista può imitare la superficie dei più diversi materiali. In pittura la si può ottenere ripetendo una particolare combinazione di pennellate, tratti di matita, punti o macchie di colore. In architettura si possono creare diverse texture nei pavimenti, sulle pareti o nelle decorazioni delle facciate dei palazzi con l uso di differenti materiali di rivestimento. In scultura invece la texture dipende sia dal materiale utilizzato (marmo, bronzo, legno, gesso, cera ) sia dalla lavorazione effettuata dall artista, che può decidere di rendere la materia lucida e liscia oppure di lasciarla ruvida; si possono anche incidere solchi, creare forellini e scolpire altri segni per riprodurre la texture di oggetti e corpi diversi, come i capelli, la pelliccia di un animale, la stoffa di un abito e così via. Nella seconda metà del Novecento alcuni pittori si sono concentrati sulla riproduzione delle texture di materiali reali in tutte le loro variazioni. L italiano Domenico Gnoli ha dipinto con grande efficacia soprattutto texture di stoffe, abiti, pettinature. Domenico Gnoli, Braid, 1969, sabbia e acrilico su tela. Collezione privata. Creando texture differenti, uno scultore può ottenere effetti descrittivi molto diversi a partire da un unico materiale, anche all interno della stessa opera. Per esempio, in questa statua, lo scultore danese Bertel Thorvaldsen riesce a modellare il marmo in modo da accostare alla pelle del protagonista, liscia e uniforme, alcune texture più mosse , come i riccioli di lana del vello che porta sul braccio e il piumaggio dell elmo. Bertel Thorvaldsen, Giasone, 1803, marmo. Copenaghen, Thorvaldsens Museum. 125

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