Il filo dell’arte - volume A

ARTE insieme Arte e scienza si influenzano a vicenda e insieme condizionano l evoluzione del pensiero umano, scoprono e costruiscono conoscenze che rivoluzionano il nostro modo di vedere, pensare, conoscere e agire sul mondo. Ci invitano continuamente ad agire ed esplorare. Forse è per questo motivo che scienziati e artisti sono persone curiose e infaticabili, alla costante ricerca della verità e, molto spesso, sono anche stravaganti e ribelli. Arte e scienza non sono quindi così distanti: entrambe sono attività di cui non possiamo fare a meno per lo sviluppo del pensiero e della tecnica umani. Raoul Hausmann, Testa meccanica (Lo spirito del nostro tempo), 1919, assemblaggio. Parigi, Museo Nazionale d Arte Moderna Centre Georges Pompidou. Questa scultura dell artista dada Raoul Hausmann (1886-1971) è ritenuta un opera emblematica dello spirito delle avanguardie europee del XX secolo. una testa di legno, o testa meccanica , sulla quale è applicata una serie di strumenti, come un metro da sarto o alcuni ingranaggi di un orologio, che rappresentano i meccanismi del pensiero standardizzato. IL LABORATORIO: UNA PALESTRA DI RELAZIONI L arte non deve soltanto essere vista o spiegata: deve essere vissuta. Per questo anche in campo artistico è necessario fare per capire . Proprio come Leonardo da Vinci, che non si accontentava di dipingere quello che vedeva ma voleva anche capire a fondo tutto ciò con cui entrava in relazione e, per questo motivo, provava e riprovava, annotava, sperimentava, scriveva e inventava: faceva laboratorio . Il laboratorio è infatti il luogo, o meglio, l esperienza perfetta per una scoperta attiva, in grado di rimettere in primo piano le mani, l azione pratica. Se ci pensate, tatto e vista si completano, per esempio quando con il pennello si tracciano linee, si dosa il colore, si creano sfumature. Toccare un materiale vuol dire comprenderne la consistenza (durezza), la temperatura, l umidità: in questo modo diventa più semplice capire come poterlo trasformare. Scorcio del laboratorio di Alexander Calder (1898-1976). Ingegnere, artista e scultore, Calder è celebre per le sue sculture aeree: fatte di fili di ferro e foglie metalliche colorate, queste sono appese e in continuo movimento, perché avvertono anche la più piccola corrente d aria. Ecco perché l artista è stato chiamato l ingegnere del vento . 12

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Comunicazione visiva