Henry Moore

L’ARTE CONTEMPORANEA

Henry Moore

Modellando la pietra, il legno e il bronzo, l’artista inglese Henry Moore (Castleford, Regno Unito 1898-Much Hadham, Regno Unito 1986) crea grandi sculture ispirate ai profili dei corpi umani, ma fortemente semplificate e tendenti alle geometrie astratte. L’artista è influenzato dall’arte delle civiltà primitive e vuole sottolineare il valore positivo del rapporto tra l’uomo e la natura; l’opera di Moore è stata quindi interpretata come un messaggio di serenità e di speranza.

Forme essenziali e astratte

Moore raffigura principalmente donne sdraiate, con le gambe e le braccia distese o ripiegate: un notevole processo di astrazione delle forme naturali trasforma le braccia, le gambe, i seni e la testa in linee e figure geometriche fluide e sinuose. La donna raffigurata nella Grande figura reclinata (1) ha perso ogni caratteristica riconoscibile per trasformarsi in un movimento libero di elementi inseriti nell’ambiente naturale di un giardino londinese, una figura in continua trasformazione come il territorio naturale circostante.

Un arco per unire

Un’estrema semplificazione delle forme compare anche nella grande scultura intitolata Grande torso: arco (2). Qui Moore semplifica le spalle e i fianchi di un grande torso umano, lasciando intravedere solo l’inizio delle scapole, per dare vita a una massa di bronzo che – più che il profilo di un corpo umano – richiama la figura astratta di un arco. Il titolo stesso dell’opera invita l’osservatore a concentrarsi sul vuoto centrale creato dal bronzo, che assume la stessa importanza della parte solida del metallo.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni