L’OTTOCENTO

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Paul Cézanne

Il canestro di mele

IL SOGGETTO

Il genere della natura morta affascina molto Cézanne, che dedica sempre grande attenzione alle forme, ai volumi e alla disposizione degli oggetti nello spazio. Più volte il pittore torna a rappresentare gli stessi soggetti, affrontandoli da diversi angolazioni e studiando il punto preciso nel quale collocare ogni elemento, che non viene mai disposto casualmente. Nelle sue nature morte egli preferisce inserire frutti e ortaggi dalla forma tondeggiante, come mele, pesche, cipolle e così via.

L’opera racconta

Il dipinto riproduce un ambiente chiuso nel quale non cogliamo una prospettiva tradizionale, bensì una molteplicità dei punti di vista.
La parete di fondo è dipinta con pennellate brevi e tinte luminose nei toni dell’azzurro e del verde, che rendono bene l’idea del vuoto oltre gli oggetti.

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Un pesante tavolo in legno occupa la quasi totalità dello spazio: Cézanne usa un punto di vista rialzato, intuibile dalla innaturale inclinazione del tavolo verso l’osservatore. Questa soluzione gli permette di mostrare bene tutti gli oggetti che vi sono appoggiati sopra.

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Partendo dal primissimo piano, sul tavolo si trovano, in modo apparentemente disordinato, una tovaglia bianca un po’ ripiegata su se stessa, decorata con una striscia rossa; su di essa, diverse mele di colori differenti: alcune sono molto rosse, altre arancioni, altre ancora presentano tocchi di colore giallo, ma tutte sono risolte con pennellate che ne evidenziano la forma sferica, ovvero la loro intima struttura geometrica.

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Questi frutti danno quasi la sensazione di essere rotolati fuori dal cesto a sinistra in secondo piano che, ancora colmo, poggia quasi in bilico su un alto parallelepipedo, che sembra un libro massiccio.
Lo sguardo viene guidato dalle ombre create dalle pieghe della tovaglia verso il cesto, nella parte sinistra dell’opera.

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Accanto al cesto, al centro del tavolo, una bottiglia di vetro priva di etichetta riflette la luce, indicandone la provenienza. Sulla parte destra del tavolo, alcuni biscotti disposti ordinatamente su un piattino mostrano la cura con la quale Cézanne realizza le sue composizioni.

La luce è diffusa, i colori brillanti rendono quasi abbagliante il bianco della tovaglia e sottolineano la volumetria essenziale dei frutti e di tutti gli elementi, che emergono come forme strutturate e solide, modellate dal colore.

 

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni