Édouard Manet

L’OTTOCENTO

Édouard Manet

Il pittore parigino Édouard Manet (Parigi 1832-1883) inaugura un nuovo modo di dipingere, caratterizzato dall’uso di colori contrastanti, dall’eliminazione del chiaroscuro e dal profilo di figure e oggetti definito dal colore.

Contro l’arte ufficiale

Nelle sue prime opere Manet si sforza di superare gli insegnamenti tradizionali: il suo desiderio di rottura con l’ambiente ufficiale si manifesta nella scelta di soggetti poco convenzionali e a volte apertamente provocatori. Anche quando si dedica a un genere tradizionale, come il ritratto, raffigura personaggi che condividono la sua posizione “sovversiva”.
Lo scrittore Émile Zola, che Manet ritrae nel 1868 (1), è un attento osservatore delle novità degli artisti che la critica ufficiale disapprova; nel 1867 infatti scrive una pubblicazione in difesa della pittura di Manet: è il libro azzurro che si vede nel ritratto, appoggiato sul tavolo. Il pittore lo ringrazia del sostegno con questo dipinto, in cui Zola appare circondato da oggetti che sottolineano la sua cultura e le sue scelte artistiche: la riproduzione di un dipinto di Manet, l’Olympia, che aveva suscitato grande scandalo, una stampa del pittore Velázquez, una riproduzione di arte giapponese.

Dipingere in riva al mare

Durante l’estate del 1873, Manet trascorre tre settimane con la sua famiglia nella cittadina costiera di Berck-sur-Mer. Come testimoniano alcuni granelli di sabbia che sono stati trovati direttamente impastati con la pittura, fa posare sua moglie e suo fratello sulla spiaggia e dipinge direttamente sul posto (2).
Lei è assorta nella lettura, lui osserva il mare in lontananza. Il rapporto fra uomo e natura è trattato in modo semplice e familiare, ma anche con una vena di malinconia. I volti dei protagonisti non sono visibili se non in piccola parte; quello dell’uomo è delineato di profilo. La posizione dei corpi crea delle linee diagonali opposte, che contrastano visivamente con l’orizzontalità del mare sullo sfondo. Il colore definisce i contorni delle figure, e il sapiente uso di tonalità chiare e scure dà risalto ai singoli elementi che compongono la scena. Un senso di sospensione e attesa pervade il dipinto.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni