Lo sviluppo italiano di uno stile nato in Francia
Il Gotico si diffonde in Italia grazie ai monaci cistercensi provenienti dalla Francia, ma assume nel nostro Paese caratteri propri, che in parte si differenziano da quelli del Gotico francese.
Uno degli esempi più rappresentativi del Gotico italiano è la Cattedrale
di Siena (1), costruita tra la fine del XII secolo e il 1264, quando viene eretta la cupola all’incrocio dei transetti. La facciata, priva di torri, è coronata da un timpano triangolare con pinnacoli; c’è invece un campanile.
Come spesso succede nelle chiese italiane spicca una grande cupola, ma mancano, rispetto alla Francia, le statue-colonna sui portali. L’interno (2) non mostra lo slancio verso l’alto delle cattedrali d’Oltralpe, e gli archi sono ancora a tutto sesto. Le pareti sono tutte rivestite di marmi bianchi
e neri ispirati a edifici romanici toscani, come il Duomo di Pisa. Questo abbinamento cromatico a Siena rievoca anche la “balzana”, lo stendardo bianco e nero del comune cittadino.