Il Gotico in Italia

IL GOTICO

Il Gotico in Italia

Lo sviluppo italiano di uno stile nato in Francia

Il Gotico si diffonde in Italia grazie ai monaci cistercensi provenienti dalla Francia, ma assume nel nostro Paese caratteri propri, che in parte si differenziano da quelli del Gotico francese.
Uno degli esempi più rappresentativi del Gotico italiano è la Cattedrale di Siena (1), costruita tra la fine del XII secolo e il 1264, quando viene eretta la cupola all’incrocio dei transetti. La facciata, priva di torri, è coronata da un timpano triangolare con pinnacoli; c’è invece un campanile.
Come spesso succede nelle chiese italiane spicca una grande cupola, ma mancano, rispetto alla Francia, le statue-colonna sui portali. L’interno (2) non mostra lo slancio verso l’alto delle cattedrali d’Oltralpe, e gli archi sono ancora a tutto sesto. Le pareti sono tutte rivestite di marmi bianchi e neri ispirati a edifici romanici toscani, come il Duomo di Pisa. Questo abbinamento cromatico a Siena rievoca anche la “balzana”, lo stendardo bianco e nero del comune cittadino.

Affreschi e navata unica: la Basilica di Assisi

Un altro esempio è la Basilica di San Francesco ad Assisi (3): una grande chiesa costruita sopra una più bassa, che si trova sul luogo della tomba di san Francesco. Mentre la chiesa inferiore è bassa e ancora romanica nelle sue strutture, quella superiore è un ampio spazio luminoso. Le finestre fanno entrare una luce calda che illumina le pareti, dove si trovano grandi affreschi. La chiesa è a navata unica: questa scelta è tipica delle chiese francescane. In questo modo i fedeli sono raccolti tutti nello stesso spazio, dove possono ascoltare la narrazione delle storie sacre mentre osservano le scene dipinte sulle pareti. Alla decorazione della basilica hanno collaborato i più importanti artisti del tempo: Cimabue, Giotto, Simone Martini.

Il filo dell’arte - volume B
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Dalla Preistoria ai nostri giorni