L’architettura civile

IL GOTICO

L’architettura civile

Il palazzo pubblico

Tra la seconda metà del Duecento e il Trecento le città italiane, soprattutto del Centro e del Nord, si ingrandiscono perché la popolazione aumenta, e cambiano radicalmente aspetto.
Accanto alle chiese, ai conventi e alle abitazioni private, compare un nuovo tipo di edificio: il palazzo pubblico, centro del potere cittadino. In genere ha dimensioni molto ampie, perché deve essere la dimostrazione visiva della ricchezza e della potenza della città. Al suo interno ospita gli uffici del Comune, grandi saloni per le assemblee pubbliche, e poi stanze private, destinate ad abitazione dei governanti (i magistrati, i priori, i podestà, che hanno nomi diversi a seconda dei differenti governi cittadini).

Un palazzo con merli e loggiato

Nel Nord Italia presenta spesso un loggiato a piano terra, come nel Palazzo Pubblico di Piacenza (1), che ha la parte inferiore aperta, in pietra, e la parte superiore di mattoni. In alto si notano i merli, una struttura difensiva tipica dei castelli e delle architetture militari: i merli sono dei rialzi in muratura costruiti a intervalli regolari, dietro ai quali si potevano nascondere i soldati in caso di assedio.

Una torre slanciata

In Italia centrale di solito i palazzi pubblici sono più chiusi e compatti e spesso presentano un’alta torre che serviva per gli avvistamenti. Il Palazzo Pubblico di Siena (2) era la sede del Governo dei Nove, che nel Trecento reggeva la città: “i Nove” erano rappresentanti del popolo, eletti tra le famiglie senesi più ricche. L’edificio chiude la piazza principale di Siena, che ha una caratteristica forma a conchiglia. La torre, alta e slanciata, contribuisce a dare all’edificio un aspetto elegantissimo, dovuto anche all’uso armonioso dei colori: il grigio della pietra, il rosso dei mattoni, il bianco del marmo.

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Un palazzo fortezza

Il Palazzo Vecchio di Firenze (3) sembra una grande fortezza decorata da merli, come un castello. Vi abitavano e vi si riunivano i priori che governavano la città a turni di due mesi.
Il palazzo ha una forma irregolare, per adattarsi agli edifici già esistenti nella piazza. Anche la torre è stata costruita usando la base di una vecchia torre: per questo non è esattamente al centro della facciata.

Il castello: la residenza del signore

Una tipologia di edificio molto diverso è il castello, che aveva una funzione residenziale, in quanto abitazione del re e della corte, ma anche una funzione di difesa per tutta la zona circostante.
Molto particolare per la struttura e la forma è Castel del Monte (4), che si trova in Puglia, vicino ad Andria: costruito su una collina isolata, ha un grande cortile ottagonale e alte torri su ogni lato. Il modo in cui la luce entra nell’edificio in determinati momenti del giorno e dell’anno ha fatto pensare agli studiosi che l’architettura sia basata su precisi studi astronomici.
In realtà è molto difficile capire esattamente a che cosa servisse: non ha un fossato o un ponte levatoio, quindi probabilmente non serviva per difesa; forse l’imperatore Federico II lo usava come base per battute di caccia.

Il filo dell’arte - volume B
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Dalla Preistoria ai nostri giorni