ASIA – ESTREMO ORIENTE

GEOSTORIA

Le due Coree

I due Stati che portano il nome di Corea non potrebbero essere più diversi. Da una parte la Corea del Sud, il Paese avanzato e tecnologico da cui provengono molti dei nostri telefoni cellulari, televisori e automobili. Dall’altra la Corea del Nord, chiamata “il regno eremita” per il suo isolamento dal resto del mondo, con il suo giovane e autoritario leader Kim Jong-un (nella foto, durante una visita al Ministero della Sicurezza) che minaccia di far scoppiare una guerra atomica. Ma come si è creato questo divario?
La separazione tra le due Coree è una conseguenza della Seconda Guerra Mondiale e della successiva “guerra fredda” fra Stati Uniti e Unione Sovietica. Nel 1945, con la fine del conflitto mondiale e la resa del Giappone, che aveva invaso la Corea già nel 1910, il Paese fu diviso in due Stati contrapposti: la Repubblica di Corea (o Corea del Sud), alleata degli Stati Uniti, e la Repubblica Popolare Democratica di Corea (detta Corea del Nord), uno Stato comunista alleato di Cina e Unione Sovietica.
Nel 1950 la Corea del Nord invase quella del Sud, dando inizio alla Guerra di Corea, che coinvolse anche Cina e Stati Uniti. Le ostilità terminarono nel 1953, con un armistizio che fissò la linea di cessate il fuoco in corrispondenza del 38° parallelo. Ma non avendo firmato trattati di pace, le due Coree sono ancora formalmente in guerra e la frontiera tra i due Paesi è una “zona demilitarizzata” altamente sorvegliata, che corre a soli 50 km da Seoul. La popolazione coreana, del Nord quanto del Sud, deve ancora fare i conti con la ferita rappresentata dalla separazione in due Stati. Prima i coreani erano un solo popolo, con la medesima lingua e uguali costumi, ora fanno parte di due società radicalmente diverse: democratica, economicamente sviluppata e globalizzata quella del Sud; autoritaria e isolata dal resto del mondo quella del Nord.
La Corea del Nord è considerata da molti la più feroce dittatura dei giorni nostri. La popolazione (25 milioni di persone) vive in uno stato di totale mancanza di diritti civili e di disagio economico. Ogni forma di dissenso è duramente punita, con la pena capitale o la prigionia in uno dei tanti “campi di rieducazione”. L’economia disastrata del Paese ha portato alla fame i suoi abitanti, che sopravvivono soltanto grazie agli aiuti internazionali. Nonostante ciò, la Corea del Nord possiede uno degli eserciti più grandi del mondo, e si è dotata di armi nucleari e di missili a lunga gittata, con i quali minaccia la Corea del Sud, il vicino Giappone e gli Stati Uniti loro alleati.

Geoblog - volume 3
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