ASIA – SUBCONTINENTE INDIANO

GEOSTORIA

India e Pakistan: guerra senza fine?

In seguito al suo smembramento, nel 1947 l’Impero Indiano Britannico fu suddiviso, secondo un criterio prevalentemente etnico-religioso, in due Stati indipendenti: l’attuale India, la cui popolazione è in maggioranza induista, e il Pakistan, Paese a maggioranza musulmana, allora diviso in Pakistan Occidentale (poi chiamato semplicemente Pakistan) e Pakistan Orientale (che divenne indipendente nel 1971 con il nome di con Bangladesh). Purtroppo, come spesso accade quando i confini politici vengono tracciati “a tavolino”, la spartizione del Subcontinente Indiano non fu per nulla indolore e lasciò una pesante eredità di tensioni etniche, religiose e politiche. Si calcola che oltre 10 milioni di persone furono costrette a emigrare: gli indiani di religione musulmana lasciarono il loro Paese d’origine per trasferirsi in Pakistan, mentre i pakistani di religione induista si spostarono verso l’India.
Il “punto caldo” è ancora oggi la zona di confine tra India e Pakistan, in particolare il Kashmir, una regione montuosa duramente contesa tra i due Paesi, che hanno combattuto per il suo possesso diverse guerre, tra cui quelle del 1947, 1965 e 1999. Nel Kashmir, attualmente sotto sovranità indiana, sono attivi gruppi e movimenti separatisti di ispirazione islamica, che puntano alla secessione dall’India e all’annessione al Pakistan; nel corso degli anni, gli indipendentisti si sono resi responsabili di azioni di guerriglia contro l’esercito indiano e di atti di terrorismo contro la popolazione induista. L’India accusa il Pakistan di sostenere segretamente questi gruppi con l’invio di armi e denaro, e di essere inoltre il mandante di alcuni atti terroristici, come gli attentati del 2008 a Mumbai, in cui persero la vita quasi 200 persone. Le tensioni politiche e militari tra India e Pakistan sono motivo di preoccupazione per tutto il mondo in particolare dal 1998, quando i due Paesi hanno ufficialmente ammesso di possedere armi nucleari, dando inizio a una sorta di “Guerra Fredda” che coinvolge anche l’altro grande Paese detentore di armi nucleari e confinante con entrambi: la Cina. Ad allarmare la comunità internazionale è soprattutto l’instabilità politica del Pakistan, il cui Governo è stato più volte accusato di avere un atteggiamento ambiguo nei confronti dei fondamentalisti islamici e di organizzazioni terroristiche internazionali: si teme l’eventualità che in uno dei Paesi islamici più popolosi del mondo, dotato di armi atomiche, possa salire al potere una classe politica vicina all’estremismo islamico.

Geoblog - volume 3
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