ASIA – MEDIO ORIENTE

UNA GIORNATA A...

Esfahan

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Il monumento più famoso è la moschea dello Scià: se vieni a Esfahan inizia la tua visita da qui. È una moschea del Seicento e ha una cupola enorme, tutta ornata con pitture e mosaici azzurri. Si affaccia sulla Piazza dell’Imam, una delle più grandi del mondo, che nel 1979 è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.

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Vicino a Piazza dell’Imam c’è il Gran Bazar. È un gigantesco mercato con grandi arcate, sotto cui si trova di tutto, dal cibo ai tappeti pregiati, dai vestiti tradizionali a quelli occidentali! Tra luci e colori, profumi e contrattazioni sui prezzi... fai attenzione a non perderti: è un vero e proprio labirinto!

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Se vuoi trascorrere qualche ora nel verde, sappi che Esfahan offre bellissimi parchi e giardini come quello di Nazhvan. Io ci vado per giocare a calcio con i miei amici e per fare pic nic con la mia famiglia nei giorni di festa.

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Quando ti viene fame, assaggia il biryani. È una specie di hamburger insaporito con le spezie ed è la specialità del posto.
Un dolce tipico è il gaz (nella foto), fatto con mandorle e pistacchi; provalo, perché i pistacchi del mio Paese sono davvero speciali!

TESORI DA TUTELARE

Secondo un detto persiano, Esfahan è “metà del mondo” per le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, eredità della dinastia safavide che le diede grande importanza nel XVI-XVII secolo. A causa delle guerre contro l’Iraq, nel Novecento, la città ha rischiato di perdere parte del patrimonio monumentale, ora tutelato da campagne di conservazione e meta di un turismo in aumento.

UN FIUME A RISCHIO

Il Ponte dalle 33 Arcate che attraversa il fiume Zayandeh, è stato costruito nel XVII secolo ed è lungo quasi un chilometro. È uno dei luoghi di ritrovo per i giovani della città; purtroppo però lo spettacolo del ponte che si riflette sulle acque è sempre più raro, perché lo Zayandeh è spesso in secca e a volte è completamente prosciugato. Questo avviene a causa della siccità e dell’eccessivo sfruttamento delle acque per l’agricoltura. Le autorità stanno cercando una soluzione, ma negli ultimi anni, a causa del riscaldamento globale, le estati in Iran sono state sempre più calde e secche, e l’acqua è diventata un bene prezioso quanto raro.

IMPARO A VIAGGIARE

L’Iran è un Paese accogliente nei confronti dei turisti, ma per entrarvi bisogna rispettare alcune formalità.

  • Prova a vedere quali sono sul sito del Ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it/paesi/dettaglio/iran.html
  • Qui leggerai che per accedere ai luoghi sacri è necessario attenersi ad alcune norme legate all’abbigliamento. Quali sono?

Geoblog - volume 3
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