Belgio

EUROPA – REGIONE FRANCESE

BELGIO

La cittadina di Dinant, in Vallonia.

Bagnato a nord-ovest dal Mare del Nord, il Belgio confina a nord-est con i Paesi Bassi, a est con la Germania, a sud-est con il Lussemburgo, a sud-ovest e a ovest con la Francia.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

Il territorio belga è prevalentemente pianeggiante. A nord la regione delle Fiandre è caratterizzata da un paesaggio simile a quello dei Paesi Bassi, con coste basse e sabbiose, di origine alluvionale, e polder (terreni pianeggianti sottratti al mare).
La parte centrale del Paese, occupata da un’ampia pianura ondulata, è dominata soprattutto dalle coltivazioni agricole. A sud si estende invece il sistema collinare delle Ardenne, coperto da fitti boschi.
I fiumi sono numerosi e i più importanti, la Mosa e la Schelda, sono navigabili. Il clima è atlantico, caratterizzato da abbondanti e frequenti piogge.

LA STORIA E L’ORDINAMENTO POLITICO

Il territorio occupato dallo Stato belga, in particolare la zona delle Fiandre, è da sempre uno dei più ricchi e importanti nel panorama del commercio europeo, conteso nel corso dei secoli da tutte le potenze d’Europa, e occupato alternativamente da Spagna, Austria e Francia (con Napoleone).
Il Belgio come Stato autonomo nacque nel 1830, quando si staccò dai Paesi Bassi; la popolazione scelse come re il principe tedesco Leopoldo I di Sassonia-Coburgo e, sotto la protezione inglese, il Regno del Belgio fu dichiarato neutrale. Il Belgio è ancora oggi una monarchia, anche se di tipo costituzionale: il re ha perlopiù compiti rappresentativi mentre il potere legislativo è in mano a un Parlamento eletto democraticamente. Dal 1993 il Belgio è uno Stato federale, diviso in 3 regioni dotate di ampia autonomia che riflettono la divisione linguistica del Paese: Fiandre, Vallonia e regione di Bruxelles (considerata “neutrale” dal punto di vista linguistico).

LA POPOLAZIONE E LE CITTÀ

Il Cattolicesimo è la religione principale. La popolazione belga si divide in due grandi gruppi. Il primo è quello dei fiamminghi (circa il 55% della popolazione), residenti nella regione delle Fiandre, che hanno legami culturali molto forti con la popolazione dei Paesi Bassi e parlano fiammingo, una lingua simile all’olandese. L’altro gruppo è quello dei valloni, che abitano nella Vallonia e parlano francese. Esiste anche una piccola minoranza di lingua tedesca. La divisione della popolazione belga in due gruppi culturali e linguistici distinti ha sempre costituito un problema sociale e politico per il Paese, e la crisi economica mondiale iniziata nel 2008 ha aggravato le tensioni.
Fiamminghi e valloni vorrebbero che la maggior parte delle tasse prelevate ai cittadini restassero all’interno delle rispettive regioni, e non venissero trasferite al Governo federale. Alcuni movimenti e partiti politici autonomisti, come la Nuova Alleanza Fiamminga, sono arrivati a sostenere la divisione del Paese in due Stati sovrani, uno fiammingo e uno vallone, o addirittura l’unione della Vallonia alla Francia.
La capitale del Belgio è Bruxelles (Brussel in fiammingo, 163.000 abitanti il comune di Bruxelles vero e proprio, 1.800.000 l’area metropolitana). La città si trova geograficamente nella regione delle Fiandre, ma la maggior parte della sua popolazione parla francese, e amministrativamente costituisce una regione autonoma rispetto alle due regioni storiche di Fiandre e Vallonia. Altra importante città è Anversa (502.000 abitanti), da secoli fondamentale porto e snodo commerciale per i traffici di tutta Europa.

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GEOPATRIMONIO

Il centro storico di Bruges

Con le sue case e palazzi medievali straordinariamente ben conservati, affacciati su un intrico di viuzze e sui famosi canali, il centro storico di Bruges è uno dei luoghi più belli e più visitati del Belgio. Bruges (Brugge in fiammingo) fu uno dei più fiorenti centri commerciali dell’Europa Centrale durante il Medioevo e i primi secoli dell’Età Moderna, e ancora oggi è una città prospera. Il cuore della città è la grande piazza del Mercato, dominata dal famoso Beffroi, la torre civica del municipio che custodisce un orologio con suoneria dotato di 47 campane. Dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2000, il centro storico di Bruges è tutelato fin dal 1972 da una legge che regola ogni attività che potrebbe alterarne l’aspetto. Ogni ristrutturazione e nuova costruzione deve essere approvata da una commissione di storici e archeologi, i quali si assicurano che i lavori non mettano in pericolo il patrimonio storico e architettonico.


Per approfondire: whc.unesco.org/en/list/996

L’ECONOMIA

Il settore primario si basa su un’agricoltura estremamente specializzata, con un’elevata meccanizzazione e un’alta produttività. Importanti sono in particolare le colture ortofrutticole (come le insalate e i cavolini di Bruxelles), i cereali e le barbabietole.
L’industria, negli scorsi decenni concentrata nei settori della meccanica pesante e della siderurgia (grazie soprattutto agli abbondanti giacimenti di carbone e ferro presenti nel sottosuolo), sta diventando una delle prime al mondo in settori avanzati come quello della chimica e dell’elettronica.
I servizi sono molto sviluppati. Il Belgio è infatti uno dei più importanti centri mondiali nel campo della finanza, del commercio internazionale (Anversa è il secondo porto d’Europa) e delle istituzioni politiche: Bruxelles è sede della Commissione Europea, del Consiglio dell’Unione Europea, e ospita anche le riunioni del Parlamento Europeo.

Geoblog - volume 2
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