Il clima e l'uomo

IL CLIMA

Il clima e l’uomo

Il clima influenza in modo determinante la presenza umana in un determinato territorio: climi troppo aridi o troppo freddi, associati quindi ad ambienti naturali ostili, come il deserto o i ghiacci polari, non sono solamente difficili da sopportare, ma rendono complicato e talvolta impossibile per l’uomo svolgere quelle attività che gli permettono di sopravvivere, in primo luogo l’agricoltura. Questo è il motivo per cui la maggior parte degli insediamenti umani si concentra nelle due fasce temperate.
Ma se è vero che le condizioni climatiche influenzano la presenza umana, è vero anche il contrario: a partire dall’ultimo secolo, le attività umane hanno infatti iniziato ad avere un impatto notevole sul clima (Atlante pp. 14-21).

I GAS SERRA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE

L’inquinamento dell’aria, dovuto alle emissioni di industrie (9), case, automobili, è un problema di cui si parla sempre più spesso, non solo nella vita di tutti i giorni e sui mezzi di informazione, ma anche nella comunità scientifica e nel mondo politico. La quantità di gas nocivi rilasciati nell’aria è cresciuta pesantemente soprattutto a partire dall’Ottocento, con la Seconda Rivoluzione industriale, e nel corso del Novecento con la crescita enorme della popolazione e del numero dei Paesi industrializzati.
In particolare, preoccupa l’aumento di anidride carbonica e di altri gas provenienti dalla combustione del petrolio e del metano. Questi gas, che “galleggiano” nell’aria, creano una sorta di barriera che trattiene il calore del Sole più di quanto sarebbe naturale. Si ha così l’aumento dell’“effetto serra” (10): proprio come accade nelle serre che si usano per proteggere le coltivazioni, l’atmosfera terrestre trattiene una quantità di calore superiore alla norma, con un conseguente aumento delle temperature, noto come global warming (riscaldamento globale).
Uno degli effetti più evidenti attribuiti al riscaldamento globale è il progressivo scioglimento dei ghiacci polari, che causa l’innalzamento del livello dei mari e minaccia così di sommergere isole e regioni oggi abitate dall’uomo o da fragili ecosistemi.
Altre conseguenze legate al riscaldamento globale sono la riduzione dei ghiacciai sulle montagne (Atlante p. 35), la desertificazione (11), cioè la trasformazione in deserto di zone a clima già arido, e il manifestarsi di fenomeni meteorologici estremi, come cicloni, uragani o alluvioni, con sempre maggiore frequenza e intensità anche in Paesi in cui un tempo erano assenti o rari.


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Che cosa può fare l’uomo?

Il genere umano ha una responsabilità importante rispetto al cambiamento climatico. Per rimediare ai danni dell’aumento dell’effetto serra molti Stati stanno riducendo l’uso dei combustibili: nel 2005 è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto, un trattato internazionale con cui i Paesi aderenti si impegnano a diminuire le emissioni inquinanti, accordo che è stato ribadito nella Conferenza di Parigi del novembre 2015. In particolare, l’obiettivo individuato è quello di contenere il rialzo della temperatura globale al di sotto dei 2 °C.

Una delle strade alternative da percorrere è, in primo luogo, lo sfruttamento di risorse energetiche non inquinanti, come l’energia solare o quella eolica (cioè del vento) (12), e aumentare le superfici coperte da foreste.
Anche noi, quotidianamente, possiamo dare il nostro contributo, per esempio utilizzando meno l’automobile e più la bicicletta e i mezzi pubblici, favorendo il riciclaggio dei rifiuti e cercando di evitare gli sprechi di energia e di risorse.

GUIDA ALLO STUDIO

FISSO I CONCETTI 

1 In che modo il clima influenza gli insediamenti umani?

2 Che cos’è l’effetto serra? Quali conseguenze ha?

3 In che modo l’uomo può cercare di rallentare i grandi cambiamenti climatici?

MEMORIZZO LE PAROLE CHIAVE 

 Effetto serra  Riscaldamento globale  Desertificazione

Geoblog - volume 1
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L’Italia e l’Europa