I fiumi e i laghi in Italia

FIUMI E LAGHI

I fiumi e i laghi in Italia

La distribuzione e le caratteristiche dei fiumi e dei laghi italiani sono influenzate dalla presenza delle Alpi e degli Appennini.

  • La vicinanza delle catene montuose al mare fa sì che i corsi d’acqua siano piuttosto brevi; d’altro canto, l’abbondanza di nevai, di ghiacciai e di precipitazioni, soprattutto sull’arco alpino, spiega perché sono così numerosi.
  • Per lo stesso motivo, cioè per l’abbondanza di risorse idriche, i laghi sono più numerosi e più estesi nell’Italia Settentrionale, ai piedi delle Alpi, mentre diminuscono scendendo verso sud.

I FIUMI ITALIANI

I fiumi del nostro Paese possono essere riuniti in due gruppi, con caratteristiche diverse, a seconda che nascano dalle Alpi o dagli Appennini.

  • I fiumi alpini sono più lunghi di quelli appenninici e con una portata d’acqua superiore e piuttosto costante.
  • I fiumi appenninici hanno un corso più breve e irregolare di quelli alpini: la loro portata non è costante, perché è fortemente condizionata dalle piogge e non è alimentata dalle acque che scendono dalle montagne in seguito allo scioglimento di nevai e ghiacciai.

Il Po e i fiumi alpini

Il fiume alpino principale, navigabile in alcuni tratti, è il Po (652 chilometri), che nasce dal Monviso in Piemonte e sfocia nel Mar Adriatico tra Emilia- Romagna e Veneto. Il suo bacino idrografico è il più esteso d’Italia e corrisponde alla Pianura Padana.
Tra i suoi affluenti di sinistra (guardando nel senso della corrente) ci sono quattro dei maggiori fiumi italiani, anch’essi alpini: il Tanaro, che nasce sulle Alpi Liguri ed entra nel Po in Piemonte; il Ticino, che nasce in Svizzera, forma il Lago Maggiore e poi scorre tra Piemonte e Lombardia; l’Adda, che forma il Lago di Como e scorre in Lombardia; e l’Oglio, anch’esso lombardo.
Più a est, altri fiumi alpini importanti, come l’Adige (il secondo fiume italiano per lunghezza), il Brenta, il Piave, il Tagliamento e l’Isonzo, sfociano direttamente nel Mar Adriatico.

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I fiumi appenninici

Nell’Italia Settentrionale sono appenninici alcuni affluenti di destra del Po, che scendono dai versanti dell’Appennino Ligure ed Emiliano, come il Trebbia, il Taro, il Secchia e il Panaro.
Più a sud, lo spartiacque appenninico separa i fiumi che sfociano nel Mar Tirreno da quelli che si gettano nell’Adriatico.

  • Sul versante tirrenico scorrono due importanti fiumi dell’Italia Centrale: l’Arno, che nasce dal Monte Falterona e attraversa Firenze e Pisa, e il Tevere, il terzo fiume più lungo d’Italia, che nasce alle pendici del Monte Fumaiolo, in Emilia-Romagna, e bagna Roma. Sfociano nel Tirreno anche l’Ombrone, in Toscana, e il Liri-Garigliano, il Volturno e il Sele in Campania.
  • Sul versante adriatico i fiumi principali sono il Reno, in Emilia-Romagna, e il Metauro e il Tronto nelle Marche. Poco più a sud, entrano nell’Adriatico l’Aterno-Pescara e il Sangro in Abruzzo, il Biferno in Molise e l’Ofanto in Puglia.

In Basilicata, dagli Appennini scendono il Bradano, il Basento e l’Agri, che sfociano nel Mar Ionio, bacino che riceve anche il principale fiume calabrese, il Crati.
I fiumi siciliani e quelli sardi sono in genere brevi e irregolari: il Salso e il Simeto in Sicilia e il Tirso e il Flumendosa in Sardegna sono tra le poche eccezioni.

GEOPATRIMONIO

Il Delta del Po

Alla fine del suo lungo corso, prima di gettarsi nel Mare Adriatico tra Veneto ed Emilia-Romagna, il Po si divide in cinque rami principali, dando vita a un’area di oltre 400 chilometri quadrati punteggiata di stagni, acquitrini, canneti e isolotti fluviali. È il Delta del Po, formatosi nel corso dei millenni per il deposito dei materiali trasportati dal fiume, un territorio in lento ma in continuo mutamento, caratterizzato da una grande varietà di ambienti: dalle spiagge e dune costiere, alle lagune e valli salmastre, dai prati ai boschi.
Il Delta è una delle zone umide più vaste d’Italia, ricchissima di specie vegetali e animali: qui nidificano, svernano o sostano specie di uccelli rari come il fenicottero maggiore, il falco di palude, il cavaliere d’Italia e il martin pescatore. Il territorio del Delta è inoltre ideale per la pesca e l’acquacoltura (allevamento dei pesci): famose sono le anguille delle valli di Comacchio, una serie di lagune naturali tra Ferrara e Ravenna.
L’area del Delta è protetta da due parchi, il Parco regionale del Delta del Po Veneto e il Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, e nel 1999 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.


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I LAGHI ITALIANI

I laghi della nostra penisola, scendendo da nord a sud, presentano origini e caratteristiche molto diverse.

  • Sull’arco alpino si trovano innumerevoli piccoli laghi glaciali; ai piedi delle Prealpi, invece, l’azione dei ghiacciai e i depositi morenici hanno originato molti bacini di origine valliva (8), dalla caratteristica forma allungata. Tra questi spiccano, per dimensioni, il Lago Maggiore, chiamato anche Verbano, il cui immissario principale è il Ticino; il Lago di Como, o Lario, alimentato dall’Adda; il Lago di Garda, o Benaco, il più grande d’Italia, che ha diversi immissari, il principale dei quali è il Sarca.
  • Il lago principale dell’Italia Centrale è il Trasimeno (9), in Umbria, di origine tettonica: occupa infatti una conca che si è originata milioni di anni fa in seguito allo sprofondamento del terreno. Nel Lazio si trovano anche vari laghi di origine vulcanica, dalla caratteristica forma circolare che ricalca quella dell’antico cratere: i principali sono il Lago di Bolsena e il Lago di Bracciano.
  • Le regioni dell’Italia del Sud contano pochissimi laghi naturali: i più importanti sono, sul Promontorio del Gargano, i laghi costieri di Lesina e Varano. Sono invece numerosi i laghi artificiali, creati dall’uomo con la costruzione di dighe, come il Lago Omodeo in Sardegna: oltre che per la produzione di energia elettrica, sono utilizzati per l’agricoltura e l’approvvigionamento idrico dei centri abitati e delle industrie.
GUIDA ALLO STUDIO

FISSO I CONCETTI 

1 Quali caratteristiche hanno i fiumi italiani? Perché?

2 Che differenza c’è tra fiumi alpini e appenninici?

3 Qual è il bacino idrografico del Po?

4 Qual è il più grande lago d’Italia? Che origine ha?

5 Quali sono i laghi principali dell’Italia Centrale?

6 In quali regioni sono più numerosi i laghi artificiali?

Geoblog - volume 1
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L’Italia e l’Europa