Unità 9 ROMA: L’ETÀ IMPERIALE >> Capitolo 25 – L’impero verso la crisi

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

GLI ARCHI DI SETTIMIO SEVERO

Al suo ritorno dalla guerra contro i Parti, il senato decise di dedicare a Settimio Severo un arco che celebrasse le vittorie sue e dei due figli, Caracalla e Geta, nelle campagne del 195 e del 197-198: è l’arco che ancora oggi si vede, sulle pendici del Campidoglio, all’angolo nord-ovest del Foro romano.
Esso fu eretto tra il 202 e il 203 d.C. dove arrivava la via Sacra.
Settimio Severo ebbe sempre un occhio di riguardo anche per la sua città natale, Leptis Magna, nell’attuale Tripolitania (regione della Libia), che rese molto più grande e più sfarzosa, ricorrendo a maestranze fatte venire dall’Asia.

PER FISSARE I CONCETTI
  • Quali sono le differenze architettoniche tra i due archi dedicati a Settimio Severo?
  • Quali aspetti “narrativi” prevalgono rispettivamente nell’arco di Roma e in quello di Leptis Magna?

Terre, mari, idee - volume 2
Terre, mari, idee - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille