VISIONI “SURREALI”

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VISIONI "SURREALI"

La caratteristica che più colpisce nelle opere di Magritte è l'apparente semplicità: si tratta per lo più di soggetti comuni, rappresentati con un certo realismo e con minuzia di particolari; la composizione è spesso simmetrica, pervasa da una luce chiara e diffusa. Eppure, questi dipinti comunicano una sensazione di inquietudine e di spiazzamento emotivo. Se li guardi con attenzione ti rendi conto che non c'è nessuna normalità, anzi sorge il dubbio che vi sia di più di quel che appariva a un primo sguardo: alcuni elementi o accostamenti rendono il dipinto ambiguo, illogico, a volte paradossale. Ne scaturisce così un senso di enigma e mistero, accentuato dal titolo che Magritte dà alle sue opere, per suggerire un significato che va al di là del soggetto rappresentato. Temi ricorrenti nei suoi quadri sono per esempio la riflessione sul rapporto tra linguaggio e arte, tra pittura e realtà o, più in generale, tra la realtà e la nostra percezione visiva. 

AUTORE
TITOLO
DATA
TECNICA
MISURE
COLLOCAZIONE
RENÉ 
MAGRITTE
Les promenades d'Euclide
1955
olio su tela
162x130 cm
Minneapolis, Minneapolis Institute of Art 

René Magritte, Golconda, 1953, olio su tela. Houston (Texas), The Menil Collection.

English Corner

  • realismo realism
  • inquietudine restlessness
  • percezione visiva visual perception
  • significato meaning

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