GIAPPONE

  L'arte nel mondo: Giappone

IN ARMONIA CON LA NATURA

La cultura cinese ha influenzato per molti secoli quella del Giappone: la scrittura, l'arte, e perfino la religione, sono importate dal vicino impero cinese. Con il tempo però la cultura giapponese sviluppa caratteristiche proprie e indipendenti dalle influenze esterne. 
Tipici dello stile giapponese sono l'attenzione al mondo naturale e il desiderio di fondere in modo armonico gli elementi della natura e quelli creati dall'uomo. Questo si nota in particolare nell'architettura: per costruire i tradizionali palazzi giapponesi vengono usati solo materiali naturali come il legno, la paglia e la carta di riso. Gli spazi chiusi delle costruzioni si alternano a verande e corridoi aperti e non mancano mai i giardini. 
Le case contadine sono semplici: hanno il pavimento rialzato, tetti a larghe falde e una veranda. I palazzi imperiali, i monasteri e i templi sono edifici affascinanti. Solitamente immersi in bellissimi giardini, sono recintati e chiusi da un cancello trapezoidale (torij), che presenta un ingresso spesso monumentale, qualcosa di simile agli archi di trionfo occidentali o alle porte di accesso alle città. I padiglioni tipici dell'architettura giapponese hanno impostazioni semplici e generalmente sono costituiti da un'unica sala. Le strutture a pagoda, diffuse in Cina, sono presenti anche in Giappone, soprattutto nei templi più antichi. 

RICCHE DECORAZIONI

L'elegante Padiglione della Fenice nei pressi di Kyoto conteneva una statua dorata del Buddha. La ricca decorazione rivela l'influenza cinese dei primi secoli: l'arte giapponese che si sviluppa in seguito, infatti, preferisce linee più semplici e spoglie.

IL GIARDINO ZEN

Per i giapponesi il giardino zen rappresenta perfettamente l'idea di bellezza. Ogni elemento è sistemato in modo preciso, nulla è lasciato al caso. Per i monaci buddisti il giardino zen è un luogo di meditazione: la contemplazione della natura favorisce la riflessione e la comprensione del senso della vita. Sono stati creati anche piccoli modelli di giardini zen da allestire in casa.

LA CASA DEL TÈ

La cerimonia del tè viene introdotta durante l'epoca Muromachi (1392-1568). La preparazione e la consumazione del tè sono una sorta di rito religioso, scandito da un preciso cerimoniale, che vuole condurre a una condizione di profonda calma interiore. Tutto deve aiutare a raggiungere questo scopo, soprattutto il luogo in cui si tiene il rito. Vengono costruiti appositi padiglioni simili ad antiche capanne, semplici e disadorni, così da favorire la concentrazione. Anche le ceramiche usate per bere il tè sono essenziali e senza decorazioni. 

UN'ARCHITETTURA NATURALE

La residenza imperiale è stata costruita nel periodo Edo (1615-1868). Durante questi secoli la capitale viene trasferita da Kyoto a Edo, l'antico nome dell'odierna Tokyo. Nell'architettura del palazzo si nota come stia per delinearsi un nuovo stile giapponese, libero da influenze esterne, dalle linee fortemente geometriche e semplici.

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