Il tempio e le sculture

I protagonisti e le opere IL TEMPIO E LE SCULTURE CAPOLAVORI DI TERRACOTTA E DI BRONZO I templi etruschi sono classificati dall architetto romano Vitruvio (I secolo a.C.) in un ordine architettonico diverso da quelli greci: il tuscanico. Quest ordine, che si afferma dal VI secolo a.C., ha colonne simili a quelle doriche, ma lisce e appoggiate su una base. Il tempio etrusco è in genere costruito con materiali deperibili (che si consumano con il tempo), come argilla e legno, e sorge sopra un alto basamento realizzato con grandi blocchi di pietra spesso l unica parte arrivata fino a noi , sul quale si trova una gradinata che porta all ingresso. Tutta la decorazione è fittile, cioè fatta di terracotta, un impasto di argilla che con la cottura assume toni rossastri (è il tipo più semplice di ceramica). Il tetto del tempio è infatti composto da tegole di terracotta, che terminano con decorazioni a forma di semicerchio, dette antefisse. Inoltre, grandi statue di divinità sono poste o sulla cima del tetto e sono allora dette acrotèri oppure, nei templi più tardi che imitano i templi greci, sul frontone. Alcune tracce, visibili ancora oggi, testimoniano l uso del colore. Gli Etruschi non erano solo maestri nella terracotta: sono giunte fino a noi anche grandi sculture di bronzo che testimoniano l abilità degli Etruschi in questa tecnica. acrotèrio Disegno ricostruttivo del tempio etrusco di Belvedere (Orvieto), IV secolo a.C. UN MOSTRUOSO SORRISO Le antefisse sono spesso a forma di testa femminile o di creature mostruose: in questo caso ha il volto della Gorgone, mostro della mitologia greca con capelli di serpente e sguardo che pietrifica. Antefissa con testa di Gorgone (fine del VI secolo a.C.), terracotta, h 48 cm. Roma, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. 74

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