L'opera simbolo: Il Discobolo

L opera simbolo Per secoli la simmetria e l equilibrio caratterizzano l arte greca, dall armoniosa bellezza delle statue alle proporzioni perfette dei templi. IL DISCOBOLO LA BELLEZZA IDEALE La figura umana è al centro dell arte greca. La perfezione fisica è considerata dai Greci specchio dell armonia interiore: per questo l artista, nelle sue statue, cerca di raffigurare la bellezza ideale. Parte quindi dall osservazione della realtà, ma la modifica mirando alla perfezione, tanto che a volte risulta difficile capire se l opera ritragga una persona reale o una divinità. LO STUDIO DEL CORPO UMANO Gli scultori osservano e studiano il corpo umano, in particolare quello del giovane atleta nudo, e stabiliscono un canone, cioè le regole e i modelli da seguire per renderne al meglio la forma, le proporzioni e il movimento. LA BELLEZZA IDEALE Il soggetto della scultura è un discobolo ( lanciatore del disco ). Lo scultore Mirone non rappresenta un atleta in particolare, ma osserva gli atleti che gareggiano nudi nelle specialità olimpiche e riproduce di essi gli elementi che ritiene migliori, creando così un corpo perfetto che incarna la bellezza ideale. LA RICERCA DELL EQUILIBRIO Il rifiuto dell esagerazione (considerato il peggiore errore in cui può cadere l uomo), il senso della misura e dell equilibrio sono alla base dello spirito greco. La rappresentazione dell uomo e della donna nell arte greca rispecchia questi principi, scegliendo posizioni e atteggiamenti che suggeriscono un idea di compostezza e armonia. I capelli del Discobolo sono realizzati incidendo piccole ciocche di riccioli su una massa rotonda aderente alla testa, come fosse un casco; è un metodo ancora arcaico, che fa sembrare i capelli rigidi e compatti e non morbidi e naturali. Il sostegno al quale si appoggia il Discobolo con il fianco sinistro era assente nell opera originale di bronzo. Le copie giunte a noi, essendo più pesanti perché di marmo, hanno bisogno a volte di ulteriori sostegni (piccole colonne, rocce o alberi) perché la scultura stia in equilibrio. Secondo lo scrittore romano Plinio, gli antichi consideravano Mirone totalmente concentrato sullo studio della posizione del corpo. Lo scultore si disinteressava della resa dei sentimenti attraverso i volti delle sue statue, che infatti sembrano impassibili e inespressivi. Mirone, Discobolo (copia romana da originale in bronzo del 450 a.C. ca.), marmo, h 124 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. 42 LO STUDIO DEL CORPO UMANO Mirone riproduce con grande ef cacia la muscolatura del discobolo e sceglie una posizione che dà immediatamente l idea del movimento: l atleta è colto, infatti, nell attimo che precede il lancio, quando ha terminato il caricamento e sta per scattare come una molla per scagliare lontano il disco. LA RICERCA DELL EQUILIBRIO La posizione del corpo piegato in avanti e l ampio arco costituito dalle braccia aperte, dalle spalle e dalla gamba sinistra conferiscono all immagine del discobolo un senso di misura e di armonia.

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva