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Il contesto DEI E GIOCHI I Greci adorano gli stessi dei, che hanno sembianze umane e risiedono sulla cima dell Olimpo, il monte più alto della Grecia. I più importanti momenti di unione tra le città greche sono le cerimonie religiose che si svolgono nei santuari panellenici (cioè di tutta la Grecia ): qui, in alcuni periodi dell anno, si celebrano feste che prevedono anche gare sportive, come le Olimpiadi nel Santuario di Zeus a Olimpia. Le Olimpiadi si celebravano ogni quattro anni. All inizio gli atleti gareggiavano solo nella corsa, poi si aggiunsero via via altri sport. Solo gli uomini potevano partecipare alle gare. Statuette di corridori (copie romane da originali del IV-III secolo a.C.), bronzo, h 118 cm. Napoli, Museo Archeologico Nazionale. ATENE E LA DEMOCRAZIA Atene è considerata la più importante pòlis greca: qui infatti tra il V e il IV secolo a.C. nasce la democrazia, cioè un sistema politico che affida il governo della città non a un re ma al popolo, o meglio ai cittadini maschi liberi, escludendo le donne e gli schiavi. Ai nostri occhi può sembrare riduttivo, ma si trattava di una grossa conquista per l antichità. Nell antica Grecia il ruolo della donna è limitato alla cura della casa, dei gli e delle attività domestiche, in particolare la tessitura. Pittore di Penelope, Vaso a figure rosse su fondo nero (420 a.C.), particolare, ceramica. Chiusi, Museo Archeologico Nazionale. FILOSOFIA, SCIENZA E ARTE Nell antica Grecia nasce il desiderio di riflettere sui fenomeni naturali, di conoscere le leggi che regolano la natura e l uomo stesso. Per farlo, i Greci si affidano alla ragione come strumento di indagine: si sviluppano così la filosofia (con i grandi filosofi Socrate, Platone e Aristotele), le scienze, le arti. Atene è il centro da cui la cultura greca si diffonde in tutte le pòleis e nelle colonie fondate in Sicilia e sulle coste dell Italia meridionale, che gli stessi Greci chiameranno Magna Grecia. Il losofo Socrate è tra i maggiori esempi della vivacità culturale della Grecia tra il V e il IV secolo a.C. Ad Atene egli insegna ai suoi discepoli passeggiando tra i giardini della scuola e discutendo con loro, senza mettere mai per iscritto in un libro le sue parole. Lisippo, Socrate, copia romana da un originale del 330 a.C. ca., marmo, h 55 cm. Roma, Musei Capitolini. 41

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva