Leggi l'opera: Marilyn Monroe (Twenty times)

Leggi l opera Marilyn Monroe (Twenty times) 1962 tecnica mista su tavola 190x110 cm Collezione privata Q u a n t aon d e? è gr UN PO DI STORIA Il dipinto è realizzato nell anno della morte della famosa attrice, protagonista di numerosi film di successo. Nella sua breve vita Marilyn Monroe ha suscitato grande ammirazione ed è stata celebrata in decine e decine di servizi fotografici per il suo fascino. La sua fama si accresce dopo la morte e la sua bellezza diviene un mito. Nell immaginario collettivo l attrice non può più invecchiare: le foto, i film e le pubblicità che ha realizzato tramandano la sua giovinezza senza tempo. Warhol intuisce questi aspetti dell immagine di Marilyn trasmessa dai media e realizza una serie di opere che contribuiscono a costruire la leggenda che ancora oggi circonda questa star di Hollywood. OSSERVA L OPERA Warhol afferma che la serie dei ritratti di Marilyn è solo un omaggio alla sua bellezza, e che i colori che inserisce servono a far risaltare alcuni aspetti del suo volto: La Monroe è bella. Per un bel soggetto ci vogliono bei colori , scrive. L artista apparentemente non pone l accento su un elemento che, invece, appare molto chiaro: nel mondo del cinema, della televisione e della pubblicità non è possibile distinguere l originale dalla copia, e spesso lo spettatore non acclama altro che immagini costruite e convenzionali, che continuano a vivere anche dopo la morte dell originale . Per questo Warhol interviene a modificare una delle più note fotografie dell attrice con colori accesi e vivaci, cercando di rendere viva un immagine di Marilyn altrimenti muta , fredda e convenzionale. 404 OCCHIO AL DETTAGLIO Nella sequenza dei ritratti l artista cambia leggermente le ombre presenti nella foto ed è come se l espressione di Marilyn cambiasse di conseguenza: Warhol vuole mostrare come dietro l immagine dell attrice sorridente e serena proposta dalla foto si possa cogliere invece tutta la sua fragilità. Rielaborando la fotogra a di Marilyn, Warhol opera una selezione molto personale, che modi ca l immagine stereotipata (cioè convenzionale) dell attrice dando risalto ad alcuni aspetti rispetto ad altri. La stessa opera di selezione è stata compiuta, qualche secolo prima, da Parmigianino, nel suo celebre autoritratto. Sfruttando uno specchio convesso, l artista ha potuto adoperare alcuni accorgimenti prospettici che gli hanno permesso di valorizzare determinati elementi rispetto ad altri: la mano sinistra, ai bordi del tondo, è raf gurata molto affusolata; lo spazio dello studio, ai margini, appare deformato, mentre il volto, al centro, è perfettamente proporzionato. Parmigianino, Autoritratto allo specchio convesso (1524), olio su tavola, diametro 24,4 cm. Vienna, Kunsthistorisches Museum.

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