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I protagonisti e le opere FIGURE CHE SI LIBERANO DALLA MATERIA Queste figure, che sembrano letteralmente uscire dal marmo, liberandosi dalla materia che le imprigiona, fanno parte di un gruppo di sei sculture (quattro non completate e due finite), che avrebbero dovuto decorare la parte inferiore del monumento funebre per papa Giulio II della Rovere. Nel 1505 il papa incarica Michelangelo di realizzare la sua tomba, ma il progetto subisce numerose modifiche e sarà completato solo nel 1548 in modo completamente diverso rispetto alle idee iniziali. Un elemento costante delle varie versioni, prima di quella definitiva, è il ruolo determinante svolto da queste figure: l estrema sinuosità della posizione dei corpi doveva creare un contrasto molto espressivo fra la figura umana e la regolarità dell architettura retrostante. A sinistra: Prigione-Schiavo barbuto (1516-1534), marmo, h 258,5 cm. Firenze, Galleria dell Accademia. A destra: Prigione-Schiavo morente (1513), marmo, h 215 cm. Parigi, Museo del Louvre.

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva