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IL CINQUECENTO UNA NUOVA CONCEZIONE DELLO SPAZIO DIPINTO Nei primi anni del Cinquecento a Firenze fiorisce una straordinaria attività artistica. Le autorità della Repubblica e i grandi mercanti commissionano agli artisti più importanti opere pubbliche o private. Michelangelo, impegnato su entrambi i fronti, realizza per il mercante Agnolo Doni questo dipinto, innovativo sotto vari aspetti: in particolare, la definizione dello spazio e la combinazione delle figure principali. La composizione è divisa in due parti: in primo piano c è la Sacra Famiglia, e sullo sfondo un gruppo di figure maschili; la resa della profondità non è affidata alla prospettiva ma alle diverse dimensioni delle figure. Un grande dinamismo caratterizza il gruppo con Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù: un movimento quasi vorticoso, a serpentina , avvolge i tre personaggi, ritratti in posizioni che determinano un equilibro creato da forze contrapposte e in tensione. Un ulteriore elemento che sarà caratteristico della pittura di Michelangelo è il modo di raffigurare i corpi evidenziandone soprattutto i volumi e la struttura anatomica, come se fossero delle sculture. Sacra Famiglia-Tondo Doni (1504-1506), tempera su tavola, diametro 120 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Il movimento a serpentina che percorre il gruppo dei personaggi principali. 219

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva